Un nostro lettore ci scrive per segnalare una situazione di disagio nella ricezione della posta, in zona San Giacomo, a Sanremo.
“Sono un cittadino che abita nella zona collinare sopra San Giacomo. Vorrei denunciare il fatto che dal 27 dicembre, il portalettere non porta più la corrispondenza al mio numero civico, dal momento che la strada è stata dichiarata pericolosa, da una commissione di 2 persone di Torino. La stessa strada, in cui vivo da 50 anni, è sempre stata raggiunta dai vari portalettere, che si sono succeduti e nel corso degli anni la situazione stradale è anche andata migliorando, grazie ai lavori di ristrutturazione e mantenimento. Poco tempo fa, le Poste ci hanno informato sul fatto che avrebbero installato delle cassette modulari, ma ancora oggi non sono state messe. Per ritirare la posta, noi cittadini delle zone dichiarate pericolose, dobbiamo scendere in Via Volta, dalle 10 alle 13, dal lunedì al venerdì. Denuncio pubblicamente le Poste, per interruzione di pubblico servizio: molte persone anziane sono costrette a prendere servizi pubblici, non del tutto comodi, per via degli orari e non tutti i giorni si può andare in Via Volta. Vorrei che questa mia querela verbale arrivasse negli uffici di competenza, per dimostrare come le Poste stiano andando in dietro nel tempo e nei servizi dati al cittadino”.
Abbiamo chiesto all'Amministrazione quale sia la situazione “postale” di San Giacomo e come si sta pensando di risolverla. Ci è stato risposto che, meno di un mese fa, ha avuto luogo una riunione con le Poste, le quali hanno spiegato le alcune delle zone interessate, non sono facilmente percorribili, a loro avviso, specie dai giovani postini. In tale incontro, l'Amministrazione si è rivolta ai cittadini, spronandoli a segnalare zone con particolari problemi da sistemare e avviando già alcuni lavori.
Le Poste, dal canto loro, hanno preso l'impegno, come dice lo stesso lettore, di installare alcune cassette modulari, in modo che i residenti non siano costretti a recarsi alle poste di Via Volta, ma di effettuare, al massimo 50 metri per ritirare la posta. Responsabilità delle Poste è stata quella di chiedere l'autorizzazione ai residenti, di modificare, se pur di pochi metri, il recapito postale per agevolare la situazione. La situazione, secondo quanto scrive il lettore, non pare ancora essere risolta.