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Al Direttore | 05 febbraio 2016, 10:20

Sanremo: botta e risposta sulle 'Rivolte' e la chiusura, il Comitato 'La Pigna' risponde ai gestori di Urbicia Vivas

Sanremo: botta e risposta sulle 'Rivolte' e la chiusura, il Comitato 'La Pigna' risponde ai gestori di Urbicia Vivas

Anna Maria Scaramuzzino, presidente del Comitato ‘La Pigna, la storia siamo noi’, ci ha scritto per rispondere ai gestori dell’Urbicia Vivas, ristorante del centro storico matuziano:

“Il gestore del ristorante Urbicia Vivas che attacca il Comitato La Pigna, perché lo reputa responsabile delle multe che ha preso mi fa sorridere. Perché se avesse rispettato non solo le regole, ma anche il buon senso, non sarebbe stato sanzionato. Noi non siamo responsabili dei suoi errori, noi non facciamo inviti ad personam, facciamo assemblee pubbliche invitando tutta la cittadinanza, nessuno escluso. Non si è mai reso conto di quanto sbagliava invadendo la piazzetta con tavolini e ombrelloni che impedivano il passaggio e ostruivano l’accesso della piazza e l’ingresso dei portoni. I sacchi di immondizia nella piazzetta sono solo i suoi e di nessun altro, ecco perché non li vede, ha fatto la guerra con alcune persone che hanno la sfortuna di avere le finestre proprio sopra dove lui mette i rifiuti e  queste persone dovevano respirare le esalazioni della sua spazzatura, utilizzando la piazzetta come fosse di sua esclusiva proprietà. Ha messo in serio pericolo persone che hanno la sfortuna di abitare ai primi piani della piazzetta, in quanto i suoi ombrelloni arrivavano ad altezza davanzale che oltre ad impedirne il godimento del panorama, facilitava qualche malintenzionato ad arrampicarsi ed entrare negli alloggi. La documentazione fotografica è molto eloquente. Inoltre asserire che il nostro Comitato non si sia mai speso per tentare di eliminare gli spacciatori, non corrisponde alla realtà dei fatti, in quanto i nostri esposti contro la criminalità organizzata dedita allo spaccio di stupefacenti è documentale, tanto da indurre gli spacciatori da minacciarmi di morte più volte, solo il Gestore del ristorante non ne è a conoscenza, come non è a conoscenza di quanto ci prodighiamo per il rione, difatti grazie a noi se è stato fatto il potenziamento dell’illuminazione nella Pigna e ancora grazie a noi è stato ratificato il divieto di sosta in piazza Nota, in quanto il parcheggio selvaggio impediva l’accesso ai mezzi di soccorso, grazie a noi se hanno rimesso i cassonetti della spazzatura in piazza Nota, quando li avevano tolti perché incendiati ed inoltre sempre grazie a noi se ci sono i blitz e i pattugliamenti delle forze dell’ordine nella Pigna, perché  è sempre a seguito dei nostri esposti ed istanze. Il gestore, prima di sparare sul comitato dovrebbe informarsi… da parecchio tempo stiamo verificando come mai non hanno chiuso il passaggio delle Rivolte da quando c’è il rischio di crollo, ma anche questo non lo sa. Noi del Comitato seguiamo progetti e non cartelli politici, siamo apartitici e questa è la nostra forza, non chiediamo contributi comunali, perché chiedere il rispetto delle regole e rivendicare il diritto della legalità non ha costi che possano essere né risarciti né rimborsati, rimane una questione morale. Il nostro Comitato è senza fini di lucro, ispirato da caratteristiche di democraticità, vocazione sociale, di natura territoriale, a tutela della legalità e sicurezza, ecco perché risultiamo antipatici a quelli che non rispettano le regole”.

Carlo Alessi

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