ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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| 29 gennaio 2016, 21:30

Sanremo: Il Movimento 5 Stelle chiede l'istituzione del Baratto Amministrativo “Un'opportunità per cittadini e Comune”

“Si tratta di uno strumento che offre la possibilità ai cittadini in difficoltà di poter saldare i propri debiti con il fisco, mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili” ha spiegato Paola Arrigoni.

Sanremo: Il Movimento 5 Stelle chiede l'istituzione del Baratto Amministrativo “Un'opportunità per cittadini e Comune”

Terminata la fase riservata alle interpellanze e agli ordini del giorno, il consiglio comunale ha affrontato la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle sul baratto amministrativo. Un sistema con cui i cittadini possono offrire servizi al Comune in cambio di uno sgravio fiscale.

“Questa mozione è stata protocollata il 31 luglio 2015 ed arriva in Consiglio Comunale dopo un lungo travagliato iter, forse perché era la prima volta che venivano proposte delle mozioni da parte dei consiglieri e come ‘ogni novità’ viene recepita sempre con grandissima diffidenza – ha accusato la capogruppo Paola Arrigoni - Si sa, ogni innovazione in questo comune deve essere sofferta, conquistata, come dire “battagliata” soprattutto se non viene presentata dalla maggioranza. Questa sera è un momento importante per tutti, perché per la prima volta due mozioni approdano in consiglio comunale e non era mai successo prima, non so se passeranno oppure no ma sicuramente il cambiamento è avviato”.

“La nostra mozione sul baratto amministrativo approda in consiglio comunale con tutti i pareri favorevoli da parte degli uffici ma con il voto negativo dalla maggioranza dei commissari presenti in commissione consiliare che per avevano precisato che erano a favore del baratto amministrativo”.

Paola Arrigoni ha quindi affrontato la pratica nella sua sostanza. “Cos’è il baratto amministrativo? - ha esordito - Il baratto amministrativo è uno strumento introdotto dal decreto Sblocca Italia, che offre la possibilità ai cittadini in difficoltà di poter saldare i propri debiti con il fisco, mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L'esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute. Il Comune ne otterrebbe un doppio vantaggio: i contribuenti in difficoltà potrebbero assolvere ai propri doveri ed il Comune usufruirebbe di questa forza lavoro in un periodo in cui scarseggiano risorse ed i tagli nella gestione amministrativa rendono difficile affrontare alcune attività. Questa è una opportunità valida anche al fine della valorizzazione della persona, che consentirebbe ai cittadini senza lavoro o in difficoltà economica, di svolgere attività per la propria città e di sentirsi utili. Tali attività sarebbero anche uno stimolo a diffondere senso civico e di appartenenza”.

La mozione del Movimenti 5 Stelle tende solo ad esprimere la volontà di procedere con questo sistema, rimandando ad una fase successiva la redazione dell'apposito regolamento.

“Pensiamo anche ai pensionati con una pensione minima, ai giovani che a causa della crisi economica hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione, e che non riescono a far fronte al pagamento delle tasse comunali – ha concluso -, potrebbero utilizzare il baratto amministrativo, che consentirebbe loro non solo di saldare il proprio debito attraverso lo svolgimento di lavori socialmente utili, ma anche di aumentare la fiducia nei confronti di un comune che al momento ha alzato notevolmente le tasse e che non comprenderebbe come mai non dia loro un’opportunità come il baratto amministrativo. Il baratto amministrativo è innegabilmente una grande opportunità per i cittadini in difficoltà economica, di svolgere attività per la propria città e di sentirsi utili e pagare i propri debiti ma anche una grande opportunità per il comune: entrambi si trovano a dover lottare per le scarsità di risorse e per la prima volta il comune non sarebbe visto come nemico ma come alleato. L’inizio di un atteggiamento diverso nei confronti dei cittadini attivi che sicuramente troverebbero un riconoscimento della loro attività di cura dei beni comuni Tali attività sarebbero sicuramente anche uno stimolo a diffondere senso civico e di appartenenza. Il Baratto amministrativo è una grande opportunità per la collettività e un Comune non può negarlo ai propri cittadini”.

Federico Marchi

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