Mese di novembre straordinario, quello terminato oggi per l’asta del Mercato dei Fiori di Valle Armea a Sanremo. Già nei giorni scorsi avevamo evidenziato il via dell’asta per anemoni e ranuncoli, con circa 40 floricoltori, un numero più alto rispetto all'anno scorso.
Ora, alla fine del mese, arrivano i numeri dell’intero novembre che sono di grande rilievo e che evidenziano l’aumento dell’interesse di produttori e commercianti per la struttura di Valle Armea, in particolare per l’asta. Il volume di affari sviluppato a novembre 2015, infatti, è stato di 400mila euro, circa 75% in più dei 260mila dello scorso anno. E se qualcuno può pensare ad un aumento dettato dall’innalzamento dei prezzi sbaglia. Anche la quantità di fiori trattata è in deciso rialzo, dagli 830mila del novembre 2014 al milione e 230mila del mese appena terminato.
I floricoltori hanno dimostrato la loro soddisfazione per l’asta, all’Assessore competente di palazzo Bellevue, Anna Maria Asseretto e c’è grande soddisfazione anche da Amaie Energia, che gestisce la struttura. I commercianti tornano a credere nel mercato che, quindi, sta nuovamente crescendo dopo l’involuzione degli ultimi anni.
Intanto il prossimo sarà l’anno della Peonia per l’asta del Mercato dei Fiori di Sanremo. Dopo il ranuncolo e l’anemone, il fiore aumenterà quindi ulteriormente i volumi dell’asta floricola matuziana, che cresce e si allarga dopo la sua nascita nel 2008. Circa 150 i produttori interessati all’asta, di cui 80 sempre presenti e che vengono premiati con tariffe preferenziali. La Peonia è un fiore tardo primaverile ed anche se al momento non è ancora sicuro al cento per centro, nel 2016 arriverà all’asta del mercato matuziano.
"E' davvero un grande risultato - ci ha detto il Consigliere Delegato al Mercato per Amaie Energia - Mauro Albanese - ed è la dimostrazione che il Mercato dei Fiori ha ancora un futuro dopo molti anni davvero difficili. Stiamo lavorando per poter ridare splendore ad un settore che ha fatto da traino per l'intera provincia, pur consapevoli del cambio globale dell'economia in tutto il Mondo. Ma senza dimenticare le qualità e le peculiarità del nostro prodotto".