Nuovo intervento di Vittorio Bertellotti, dirigente della As Foce, in relazione alla palestra della pista di atletica di Pian di Poma a Sanremo, inutilizzabile per i saltatori in alto della società:
“Capisco le ansie delle premurose madri delle giovani pallavoliste che devono allenarsi al freddo e al gelo nel mercato dei fiori di Valle Armea ma è difficile pensare che dalla pista più prestigiosa della Liguria, i saltatori in alto debbano migrare sulla pedana del malridotto campo di Camporosso per potersi allenare in vista di campionati regionali e italiani al coperto. Il nutrito gruppo di saltatori, seguiti dal tecnico Sergio Cagnati, sono una vera e propria ‘èlite’, una eccellenza ligure che nessuna altra società può vantare. A Camporosso, dove fa freddo forse più che in valle Armea, è rimasta una pedana per il salto in alto protetta da una struttura in lamiera che la difende dal vento e dalla pioggia. A Sanremo, purtroppo, l'impianto più volte sradicato dal suolo e scaraventato lontano, è ricoverato nella sala di riscaldamento dove opera, tutti i pomeriggi, una società di judo e dove è impossibile effettuare rincorse di atleti che valicano misure di livello nazionale. Anche alla sera a Pian di Poma fa freddo, tira un'aria gelida ed anche la Foce, con i suoi 50/60 ragazzini tra i 6 4 i 10 anni, avrebbe bisogno di un riparo, appunto la cosiddetta palestra da tempo… off limits”.
“Così è stata pensata e risolta l'emergenza sportiva del dopo Ormond da chi sapeva da lungo tempo ma ha voluto riflettere prima di prendere la decisione risolutiva e fatale. Andare al mercato dei fiori, tutto sommato a parte il particolare del clima è stato positivo. Non altrettanto ammassare 5/6 società di arti marziali in due depositi di materiale sportivo, vere e proprie cataste di attrezzi, vani senza luce naturale, freddi e senza sicurezza. Creare scontenti, rivalità tra poveri, trasformare i locali infermeria in salottini per un riparo, anzichè arredarli per lo scopo logico per il quale sono nati. Ripeto, improvvisare tutto questo non è stata una bella idea. Sabato e domenica prossimi l'impianto accoglierà, non si sa come, almeno 1000 atleti partecipanti alla ‘FamilyRun’, alla 10 km. e alla mezza maratona. Dopo una conferenza stampa, precedente all'emergenza, c'era chi sapeva di questo particolare decisivo per una giornata podistica di eccezione: avere cioè l'impianto tutto a disposizione dell'evento, come lo scorso anno. Che il Signore ce la mandi buona!”