Gli uffici di informazioni turistiche affidati ai privati? Sulla scia di Sanremo un'idea che si allarga a tutta la provincia

Sulla scia di Sanremo si va verso gli uffici di informazione turistica, i vecchia Iat, gestiti dalle associazioni di categoria. Nella città dei fiori, per evitare la chiusura dell’ufficio di via Asquasciati all’angolo con corso Imperatrice, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria con Federalberghi stanno gestendo fino a fine anno l’ufficio.

Secondo gli operatori del settore, tra l’altro, si tratta di una esperienza particolarmente positiva, visto che gli operatori del settore possono ‘toccare direttamente con mano’ le esigenze dei turisti, per poi riversare il tutto sulle strategie di promozione e commercializzazione. Le associazioni di categorie stanno già pensando a sinergie innovative e non sono escluse esperienze di questo genere anche nelle altre città della nostra provincia.

Chiaramente, con l’arretramento della parte pubblica, sono stati i privati a mettersi in prima linea per l’accoglienza turistica. Anche se le risorse devono essere messe dagli organi pubblici, l’affidamento ai privati semplificherebbe molto il lavoro per gli operatori. “Non si può stare senza ufficio di informazioni turistiche”: lo dicono all’unisono albergatori, ristoratori ed operatori del settore in genere.

Sembra andare contro corrente, invece, il Comune di Imperia che proprio oggi ha annunciato di voler aprire autonomamente l’ufficio informazioni. Questa mattina la Giunta ha approvato la riapertura. I locali sono stati ristrutturati nei giorni scorsi e la prossima settimana l'Assessore al Turismo Simone Vassallo presenterà alla stampa i nuovi uffici. Ma, nel resto della provincia potrebbero essere affidati ai privati, per consentire ai turisti di avere le informazioni necessarie per la loro vacanza.