ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 07 ottobre 2015, 07:14

La Valle Argentina, capitale mondiale del 'Food Design Territory', premiata con un triplice progetto all'Adi Design Index 2015

"Questo è stato considerato il primo progetto pilota al mondo che si è fatto carico di pensare all'applicazione del food design per la valorizzazione di un territorio, non semplicemente nella progettazione di una ciotola, ma di un prodotto alimentare di promozione, perché è questo il suo più grande valore" - commenta il designer Mauro Olivieri.

Il food design finalizzato alla promozione e valorizzazione del territorio, non soltanto attraverso la creazione di oggetti legati al cibo, ma mediante la progettazione di veri e propri prodotti capaci di identificare al loro interno i sapori della Valle Argentina.

E' questo l'ambizioso progetto che è stato portato avanti da quattro designer: Mauro Olivieri, Paolo Barichella, Marco Pietrosante e Francesco Subioli, con l'appoggio del Comune di Taggia e di tutti i comuni della Valle Argentina che.

“Il progetto - spiega Olivieri - fa riferimento ad un'attività sulla promozione turistica e di comunicazione della Valle Argentina che è iniziata circa 3 anni fa, quando ha preso forma l'idea della creazione di unbrand dei sistemi territoriali” che ha portato alla realizzazione di un marchio finalizzato a veicolare le eccellenze e i prodotti tipici del territorio. Da qui è nata l'opportunità di cominciare ad immaginare una nuova materia di studio che prende forma dal food design, ovvero la progettazione alimentare, che nel 2006 insieme ad altri tre amici abbiamo costituito come materia di studio. Dal 2006 questa materia è all'interno delle pratiche normali del design, quello che abbiamo cercato di fare noi è stato lo sviluppo di un progetto non solo finalizzato al prodotto, ma legato allo sviluppo del territorio.”

L'idea è stata quella di pensare al food design applicato al territorio, come elemento per creare un prodotto alimentare nuovo. Potrebbe sembrare strano che un territorio come la Valle Argentina possa aver bisogno di creare un prodotto nuovo, la provincia di Imperia è depositaria di molti presidi slow food, e questo potrebbe sembrare superfluo, ma di fatto non è così. L'obiettivo è, infatti, quello di veicolare un territorio attraverso un prodotto alimentare nuovo che possa permettere, nel momento in cui si va a promuovere il territorio a livello nazionale o internazionale, di dire che lì, quel preciso prodotto alimentare, sono racchiusi in un certo senso, tutti i prodotti della Valle Argentina.

“Quando abbiamo immaginato questa cosa – prosegue Olivieri - abbiamo immaginato un progetto didattico con l'Università di Roma: per quattro mesi abbiamo lavorato all'interno dell'Istituto con undici ragazzi universitari provenienti da Grecia, Turchia, Spagna e Italia. Da lì è nata l'idea di applicare questo progetto di studio su un territorio, che è quello della Valle Argentina, che abbiamo scelto per le sue caratteristiche, per i suoi valori, ma anche per il fatto che in essa mare e montagna siano molto vicini.

In virtù di questo, è stato sperimentato questo progetto che ha permesso a questi undici ragazzi di venire per una decina di giorni in Valle Argentina, a conclusione dei quali sono stati prodotti tre progetti, perché ci siamo resi conto che probabilmente uno solo non bastava.”

Il primo è uno snack a base di farina di castagna, uno degli elementi più antichi e importanti del territorio. E' realizzato secondo una precisa forma e texture che, riconducono alle lastre di ardesia rappresentando perfettamente il territorio. Le tipologie di snack sono due: uno dolce e uno salato.

Dal punto di vista della percezione visiva rappresentano il ricordo della Valle, mentre nel gusto ricordano i sapori che emergono dalle erbe aromatiche, dai funghi e da tutti i principali elementi del territorio. Per il dolce i gusti di crema riconducono alla mimosa, alla ginestra e alla lavanda, frutti antichi e selvatici che crescono nell'alta valle.

Unito a questo è nato un secondo progetto di food design: la creazione di un piatto che si chiama 'Bona a vui' che, in dialetto significa 'Benvenuto'. Un piatto in ardesia che, nella sua forma, vuole richiamare il terrazzamento della Valle Argentina.

“Quello che abbiamo chiesto a tutti i ristoratori della Valle – aggiunge Olivieri - è di acquistare questo piatto per metterlo sul tavolo nel momento in cui l'ospite si siede. Un piatto che avrà al di sopra delle chips di patate, l'elemento principale del nostro territorio, accompagnate da una ciotola di ardesia con all'interno una salsa particolare e caratteristica scelta dal ristoratore. Un pinzimonio di buona accoglienza che quest'ultimo fa ai propri turisti, in questo modo si inizieranno ad assaporare i gusti e i sapori del territorio.”

Il terzo progetto è una bottiglia in silicone con cinque capsule, ovvero dei tappi con all'interno delle polveri, ovvero la liofilizzazione di profumi e gusti del territorio. Nel momento in cui si riempirà la bottiglia d'acqua e si avviterà l'apposita capsula, non si farà altro che creare un drink, un'acqua aromatizzata.

“E' uscito fuori un progetto molto articolato – prosegue Olivieri - che è sembrato interessante, qualcuno lo ha indicato al concorso nazionale “Adi Design Index 2015”, candidatura che consente di accedere poi al “Compasso d'Oro”, e siamo stati premiati. Questo è stato considerato il primo progetto pilota al mondo che si è fatto carico di pensare all'applicazione del food design per la valorizzazione di un territorio, non semplicemente nella progettazione di una ciotola, ma di un prodotto alimentare di promozione, perché è questo il suo più grande valore. Il premio ci è stato consegnato lunedì scorso, e ci tengo a ringraziare tutti coloro che dall'ottobre 2013 al giungo 2014 ci hanno assistito e aiutati nel suo sviluppo.”

“Questo luogo - aggiunge Mauro Olivieri - sta diventando un posto in cui far convergere congressi e convegni riguardanti il “Food Design Territory”, che qui è nato con questo progetto e che da qua ha intenzione di svilupparsi a livello internazionale. Ovviamente ambiamo al Compasso d'Oro, ma questa è per noi una prima vincita, abbiamo fatto nascere per la prima volta una materia, una cosa che non si pensava che potesse servire, è per questo che ha un enorme valore, fondamentale per veicolare il territorio della Valle Argentina nel mondo.”

Adesso il progetto è in fase di ingegnerizzazione dei prodotti: per i piatti è già stata individuata la fattibilità definitiva; per lo snack e le bottiglie si sta ragionando con produttori locali per avviare la produzione. “Abbiamo voluto assolutamente che questa economia rimanesse sul territorio – conclude Olivieri - stiamo individuando due aziende per poter capire come riprodurre a livello industriale/artigianale questi prodotti.”

Simona Della Croce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium