Ventimiglia: cerimonia di intitolazione della piazza delle Gallardi a Suor Eligia. Commoventi i ricordi di molti su Facebook

Sabato prossimo alle 15.30, finalmente, a coronare l’impegno dei ‘gallardini’ e di tutti coloro che le volevano bene, verrà intitolata la piazza antistante l’ex caserma Gallardi a Suor Eligia Guglielmi, la figlia di Maria Ausiliatrice che con grande energia si è prodigata per oltre 40 anni in un incessante attività di volontariato e promozione sociale presso il complesso residenziale operando come una vera missionaria nella sua stessa città e prodigandosi verso le fasce più deboli come i bambini, insignita tra gli altri meriti anche dal San Segundin d’argento.

Nel programma della cerimonia è previsto che il Sindaco Enrico Ioculano dia l’ufficialità alla intitolazione scoprendo la nuova targa con il nome della piazza, a seguire Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Antonio Suetta benedirà l’opera scultorea, dono della sorella Mirella Guglielmi, sita nel giardino dell’oratorio: una statua in rame raffigurante Suor Eligia realizzata dalla scultrice Luisa Valentini.

Da quando a febbraio è venuta a mancare la religiosa in molti si sono prodigati a titolo gratuito per riqualificare l’oratorio Gallardi con opere di manutenzione dell’area e di pulizia dei locali ed oggi, a pochi giorni dalla cerimonia tutta dedicata a Suor Eligia, il centro per ragazzi splende di una luce nuova ed è pronto, in base alle volontà del Vescovo e di quello che era l’impegno della suora, ad accogliere i giovani per il doposcuola che riapre i battenti gratuitamente e che verrà condotto il lunedì ed il venerdì pomeriggio.

Su Facebook in molti in questi giorni hanno speso alcune parole per ricordare attraverso i propri ricordi l’affetto che li legava personalmente a Suor Eligia. Tra le testimonianze dirette Domenico che la descrive come un ‘faro di bontà’ in una zona di Ventimiglia ritenuta per molto tempo un ghetto. Ad Andreina invece ha insegnato che chi semina amore riceve amore: “Una preziosa goccia che ha creato tanti cerchi concentrici di altruismo e solidarietà”. “Suor Eligia – ricorda Milena – insegnò ad intere generazioni non solo la matematica ma soprattutto valori, aveva nel cuore l'attenzione al più debole, al più indifeso, al più deprivato e semplicemente, ce ne fece dono. Credo che sia stato per tutta Ventimiglia il regalo più grande”. Il gallardino Fabio la definisce una seconda mamma: “Perchè solo una mamma capisce e conosce le doti nascoste dei propri figli e li incoraggia con ogni mezzo a realizzare i propri sogni. Suor Eligia faceva proprio questo con noi”.