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Attualità | 04 settembre 2015, 08:00

Agaggio: la storia dell'antica distilleria Cugge, tra tradizione, storia e profumo di lavanda

Le sue due figlie, Rita e Patrizia, che avevano entrambe un posto fisso rispettivamente alle poste e in uno studio dentistico, hanno preferito abbandonare la sicurezza della busta paga, per mantenere viva una tradizione senza prezzo e dal valore emotivo inestimabile.

Agaggio: la storia dell'antica distilleria Cugge, tra tradizione, storia e profumo di lavanda

Il colore viola è spesso associato a metamorfosi, mistero e magia. C'è infatti qualcosa di magico che si respira quando si entra nella distilleria nella famiglia Cugge di Agaggio Inferiore, che ha legato la propria vita al colore viola della lavanda, fin dal 1800.

L'Antica Distilleria Cugge nasce verso il finire del 1800 quando Giuseppe, detto Pepin, tornato da alcuni campi estivi in Francia, portò con se, oltre al salario della stagione anche una nuova esperienza nella lavorazione della lavanda. Dapprima con strumenti rudimentali, quindi sempre più affinati, la distilleria prese forma, diventando una delle più importanti della zona. E' passato più di un secolo da quando l'attività venne avviata, ma la tradizione di famiglia è riuscita a sopravvivere, non modificando niente del metodo originale.

La distilleria è passata successivamente a Pippo, il figlio di Giuseppe, che ne ha fatto la sua vita fino a quando nel 1999 ha provato a chiuderla dopo che, a loro volta, le due principali imprese della zona dedite a raccogliere gli olii essenziali, furono costrette a chiudere. Il signor Cugge ha provato ad arrestare la produzione, ma senza successo. Le sue due figlie, Rita e Patrizia, che avevano entrambe un posto fisso rispettivamente alle poste e in uno studio dentistico, hanno preferito abbandonare la sicurezza della busta paga, per mantenere viva una tradizione senza prezzo e dal valore emotivo inestimabile.

Grazie alle sorelle Cugge il profumo inconfondibile della lavanda dell'antica distilleria, è rimasto preservato. Il lavoro che sta dietro a questa impresa è lo stesso della tradizione, ma migliorato in un ottica ancora più naturale. “Nella distilleria non sono mai state usate sostanze chimiche. Distilliamo alla vecchia maniera, come nostro nonno ha insegnato a nostro padre. Utilizziamo esclusivamente legna dei nostri boschi per il fuoco dell'alambicco, in cui mettiamo acqua e lavanda. Questi sono i nostri ingredienti”.

Grazie alla particolare attenzione rivolta all'ambiente, l'azienda Cugge ha ottenuto il marchio di Green Econnomy e quello Vegan”. Visitare la distilleria è un piacere per l'olfatto e per la mente, che riesce a rilassarsi in un contesto naturale e carico di tradizione. Per fare in modo che la cultura della lavanda, pianta utilizzata non solo come profumazione, ma anche come medicinale e rimedio per moltissime situazioni, fosse alla portata di tutti, è stato ottenuto il certificato ufficiale da “fattoria didattica” in cui tutti, dalla scuola materna all'università della terza età, possono avvicinarsi a questo mondo green.

Una distesa di lavanda, un profumo che non può lasciare indifferenti e tanta tradizione portata avanti con il cuore. Queste sono le belle storie delle nostre Valli delle meraviglie.

Stefania Orengo

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