ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / 

In Breve

| 02 settembre 2015, 17:00

Appunti per una zona a traffico sensato

Cosa può insegnare a Imperia l'esperienza senese.

Appunti per una zona a traffico sensato

È vero, abitare in un centro storico può comportare qualche disagio. Soprattutto se, come sovente accade a Imperia, le cose si fanno senza pensare, o rimangono incompiute. Così la zona a traffico limitato istituita al Parasio ha finito per catalizzare il malcontento dei residenti e aizzare le più svariate opposizioni, in nome della vivibilità del quartiere. Ora, posto che ogni sistema è migliorabile, vorrei tentare un paragone (un po’ ardito, ma solo fino a un certo punto) tra la minuscola Ztl imperiese e quella di Siena, che è una delle più estese d’Italia, perché copre tutta l’area dentro le antiche mura.

Apro una breve parentesi: a Siena ho vissuto per diversi anni frequentando la locale Università. E siccome avevo trasferito temporaneamente la mia residenza nella bellissima città toscana, ho sperimentato in prima persona tutte le regole della severissima Ztl senese. Il disciplinare, aggiornato al 2015, per il rilascio dei permessi di accesso e circolazione è abbastanza complesso, alla faccia di chi da noi si lamenta di dover andare, o semplicemente telefonare, al comando dei vigili urbani. C’è una sfilza di opzioni: permessi temporanei gratuiti di mezz’ora, a pagamento per sessanta minuti o con validità da uno a tre giorni, o da quattro giorni a sei mesi, in diverse fasce orarie secondo le attività da compiere. I residenti hanno diritto a richiedere un pass gratuito, con possibilità di carico e scarico di mezz’ora; se vogliono posteggiare, invece, devono sborsare tra 20 e 27 euro al mese, in base alla lunghezza del veicolo. Poi ci sono permessi annuali, nemmeno tanto a buon mercato in alcuni casi, per manutentori e artigiani, trasporto merci, addetti ai servizi, accompagnamento di anziani, minori e disabili. Ci sono anche degli sconti, ad esempio per le auto elettriche. Tutto questo per dire che la vivibilità di un centro storico può coesistere con disposizioni precise, da far rispettare con il dovuto zelo e relative salatissime multe.

Però tra la Toscana e Imperia c’è un abisso che va ben oltre la Ztl. Una zona a traffico limitato può funzionare a dovere solo con adeguati parcheggi (le mura di Siena sono circondate da parcheggi) e facilità nell’accesso (a Siena funzionano diverse scale mobili, oltre a numerosi bus che collegano periferia e centro medievale). Così un nucleo storico diventa fruibile; ci sono bar, negozi, ristoranti. Il modello imperiese ha fatto l’opposto: puntare sulla pedonalizzazione e basta, col risultato che vie e piazze sono pressoché deserte. Zero attività commerciali nella parte alta del rione, tranne una pizzeria e due osterie. Ascensori immobili. Mezzi pubblici da potenziare. Poi l’operazione scellerata del parcheggio sotterraneo di soli 30 posti, per salvaguardare quell’inutile pezzo di muro. La Ztl ha cancellato un’ottantina di spazi per le auto. Proposta: predisporre delle strisce gialle in piazza Duomo, riservate ai residenti. Il rischio è che, a quel punto, si lamenterà qualcun altro.

Luca Re

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium