"Caro Direttore, non amo intervenire sulla questione migranti, che in genere desta reazioni emotive ma poca riflessione.
La lettera del Sig. Valter Pastorelli con il riferimento a Verdeggia in cima alla Valle Argentina, da dove si ha una bellissima veduta del maestoso Monte Saccarello e dove qualcuno parla ancora l’antico dialetto brigasco, ha smosso il mio cuore. Il Sig. Pastorelli è molto probabilmente una brava persona, ma nella sua lettera rilevo qualche contraddizione.
Quando cita i nostri nonni che hanno combattuto per la libertà (nel mio caso potrei dire i miei padri) si dimentica di aggiungere che il desiderio di tutti era la fine della guerra e quindi la pace. In Europa questa pace si è ottenuta e la guerrafondaia Germania è diventata un paese prospero e democratico. Quanto ai migranti la Germania è il paese europeo che ne accoglie di più. I migranti anziché essere un problema possono diventare una opportunità per molti paesi dell’entroterra proprio per contribuire a pulire le strade, riparare i muri franati, pulire i corsi d’acqua dai detriti ed in genere intervenire opportunamente guidati da Protezione Civile e Polizia Provinciale a svolgere lavoro volontario a salvaguardia del territorio.
Nella stessa Valle Argentina, ciò avviene già a Molini di Triora ed a Montalto, ma anche Ventimiglia e Vallecrosia hanno chiesto alla Prefettura di Imperia di poter far lavorare i migranti. Con la paura non si va da nessuna parte mentre con la buona volontà ci può essere progresso, fermo restando che la legge è uguale per tutti e chi sbaglia paga.
Roberto Barbaruolo".
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