La 57esima edizione del Festival Internazionale degli Scacchi di Imperia, un'occasione da non perdere

"Le origini del gioco degli scacchi si perdono nella notte dei tempi. Chi parla della Persia, chi della Cina, ma sono tutti concordi nell'individuare in esso uno dei capolavori del genio dell'uomo.

Una partita a scacchi (e più ancora una competizione o un torneo) costituisce sempre una gara tra intelligenze messe a confronto, un misurarsi di operazioni della mente e della fantasia, secondo strategie del cimento e dell'invenzione, della logica e dell'intuizione, non disgiunte dall'arte militare, come la tradizione ci racconta. Torna quest'anno, in queste ore, ad Imperia, nei locali del Palazzetto dello Sport, in zona San Lazzaro, una manifestazione di straordinario appeal che segna un momento di convergenza di professionisti e di appassionati di questo gioco nella splendida cornice del golfo di Imperia. Si tratta di uno degli eventi più seguiti.

Nato dall'amore per questo sport della mente, il Festival imperiese ha visto, fin dall'inizio, il generoso contributo organizzativo di quanti, come, ad esempio il Maestro Antonino Faraci, ne hanno consentito l'affermazione nel tempo: spiriti meritevoli che hanno dedicato tempo ed energie, per il successo di esso anche sul piano di una generale ricaduta didattica non solo per gli amanti del gioco, ma anche e soprattutto per la popolazione scolastica in vista di un miglioramento della logica e del ragionamento. E' dunque da salutare con soddisfazione questa iniziativa che non manca di rappresentare, tra l'altro, un motivo di richiamo turistico nella zona.

Pierluigi Casalino".