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Al Direttore | 29 agosto 2015, 13:28

Sanremo: il consigliere comunale Simone Baggioli racconta l'esperienza di ieri al Pronto Soccorso

Il consigliere comunale Simone Baggioli ci scrive per raccontarci l'esperienza vissuta ieri sera al Pronto Soccorso di Sanremo, dopo aver accompagnato la nonna novantenne.

Sanremo: il consigliere comunale Simone Baggioli racconta l'esperienza di ieri al Pronto Soccorso

Il consigliere comunale Simone Baggioli ci scrive per raccontarci l'esperienza vissuta ieri sera al Pronto Soccorso di Sanremo, dopo aver accompagnato la nonna novantenne:

"Caro Direttore,

questa mia breve per raccontare l’odissea di ieri sera presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico di Sanremo.

Arrivo alle ore 20:50 accompagnando mia nonna novantenne per grosso ematoma molto esposto sulla gamba dovuto ad un urto. Il medico di famiglia ci consigliava di recarci presso la struttura ospedaliera proprio per scongiurare l’eventuale possibilità di trombo flebiti. Insomma, nulla di grave.

Giunto all’accettazione abbiamo atteso poco più di un'ora vista la presenza di numerose persone con problemi molto più gravi. Alle 22:00 circa siamo stati iscritti nella lista di attesa. Attesa durata fino alle ore 3:47 quando abbiamo deciso di andarcene dopo circa 6 ore di attesa senza alcun intervento da parte di personale specializzato.

Ma quello che lascia esterrefatti la totale mancanza di personale medico preposto, rappresentato per l’occasione da un medico, due infermiere e, da quanto mi hanno riferito, un tecnico radiologo. Il personale non riusciva,, visto il numero esiguo, a seguire i pazienti.

Il Pronto Soccorso matuziano dovrebbe sopperire alle esigenze di un possibile bacino di utenze di 120/150.000 abitanti.

Ho parlato con persone presenti nel reparto in attesa di essere visitate dalle 15 del pomeriggio. Talune con gravi fratture e, alle 2:00 del mattino, ancora in attesa di effettuare una radiografia.

Vi è stato anche l’intervento dei Carabinieri in quanto i genitori di una bambina si sono dovuti affidare alle Forze dell’Ordine per far visitare la figlia con una grande ferita.

Insomma, una vera e propria discriminazione nei confronti di concittadini e turisti che hanno avuto modo di toccare con mano un servizio inesistente, mal organizzato, con strutture all’avanguardia ma senza personale. Denaro pubblico investito nella sanità per la costruzione di vari plessi in tutta la Città di Sanremo ma che saranno destinati a non avere personale a sufficienza per essere gestiti come tutti si aspettano, come nella normalità di un Paese civile e sviluppato.

Ho mandato un messaggio al manager di ASL 1 imperiese dal quale sto ancora aspettando una risposta visto anche il mio ruolo di Consigliere del Comune di Sanremo. Non entro nel merito dei miei doveri ma uno, in particolare, lo voglio evidenziare: il controllo e la conseguente denuncia di eventuali disservizi.

Questa mattina ho comunicato al Sindaco Alberto Biancheri la volontà di richiedere un consiglio comunale monotematico sul servizio sanitario locale che ufficializzerò lunedì mattina tramite regolare richiesta. Sarà l’occasione per evidenziare tutte le criticità toccate con mano a discapito di tutti coloro che hanno vissuto e vivranno questa tremenda odissea."

Direttore

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