La cucina ligure si basa in particolare sulle erbe, selvatiche e/o aromatiche, e sulle verdure. Le donne in cucina hanno saputo esaltare i profumi e i sapori della campagna e in particolare dell’orto, una delle più grandi passioni dei liguri.
La scelta delle materie prime è importantissima per la riuscita delle diverse preparazioni: dal pesto alle verdure ripiene, dalle torte salate alle focacce, il successo dipende non solo dalla maestria della cuoca, ma anche dalla qualità del basilico, delle trombette e dei cuori di bue.
Per chi non ha a disposizione un orto, la difficoltà più grande è quella di trovare i prodotti freschi e a chilometro il più possibile vicino allo zero. E’ vero che nei mercatini settimanali sono in aumento gli spazi destinati ai piccoli produttori e alle loro pregiatissime verdure, ma le esigenze dei consumatori sono in continuo aumento.
In questo mondo in continua evoluzione si segnala una interessante novità, il Bjull, il primo sito dedicato a tutti gli “hobby farmer” e alle piccole aziende agricole, dove è possibile scoprire cosa si coltiva nella vostra zona.
Con pochissimi e semplicissimi passaggi è possibile andare su www.bjull.com, compilare il form di registrazione, contattare il produttore e andare a raccogliere direttamente i vostri prodotti. Siamo vicini al centimetro zero, una vera rivoluzione per i consumatori, ma anche una grande opportunità per chi coltiva solo per hobby e trova così un modo per mostrare a tutto il mondo i suoi prodotti e guadagnare qualcosa da questa passione. Di questi tempi non è cosa da poco.
Il sito è uno strumento utilissimo per tutti: sia per i turisti di passaggio, che non conoscono la zona, sia per i residenti in cerca di frutta, verdura e specialità locali, tutto a km 0.
Bjull è creato da due liguri DOC, Sally Semeria e Francesco Grandazzi che hanno una lunga esperienza nelle più importanti startup della sharing economy e della comunicazione digitale.
“L’idea mi è venuta osservando mio padre, olivicultore amatoriale, che spesso aveva così tanto olio da non sapere a chi darlo - dice Sally Semeria, creatrice del progetto - per non parlare di quell’anno in cui ha raccolto oltre 20 kg di cipolle! In tutta Italia sono già in molti ad aver aderito a Bjull, persone che coltivano nel tempo libero ma anche piccole aziende agricole: sul sito si possono trovare prodotti di grande qualità con una storia unica. Amo l’entroterra e so bene gli sforzi che fanno ogni giorno istituzioni e popolazione per valorizzarlo. E’ un peccato che i turisti si fermino solo sulla costa: a pochi minuti dall’autostrada ci sono posti e persone meravigliose. Con Bjull i turisti avranno un buon motivo per esplorare l’entroterra!”
In un mondo, dove molti giovani sono senza lavoro, ostaggi del mugugno, ed hanno smesso di coltivare la speranza, l’incontro con Sally è stata l’occasione per essere contagiati positivamente dalla sua straordinaria passione e dal suo grande entusiasmo.
Perché Bjull non è solo uno strumento per far incontrare produttori e consumatori, è anche uno strumento per evitare gli sprechi, far scoprire il territorio e le sue tradizioni.
Provate a navigare nel sito, sono sicuro che lo inserirete fra i vostri preferiti.
Ecco il link: www.bjull.com
Facebook: bjull / Twitter: @hi_bjull