Un nostro lettore di Sanremo, Saverio, ci ha scritto dopo una ‘visita’ a San Romolo:
“Da tempo non salivo a San Romolo e incuriosito dagli articoli dei giorni scorsi sugli animali della fattoria sono voluto andare a vedere di persona. Che tristezza e che cumuli di spazzatura o come meglio diciamo di solito ‘rumenta’. Il recinto degli animali o più di preciso di quelli che ancora resistono mette angoscia o ‘anguscia’. Alberi secchi, terra secca senza un filo d'erba e meno male che c'erano un bel mucchio di rami verdi per gli animali. Ho letto che è il signor Calvi della Polizia Provinciale che si è preso l'impegno di provvedere agli animali. Io lo conosco per gli articoli sui giornali che parlano delle sue operazioni contro il bracconaggio e ho ammirazione per lui e vorrei conoscerlo di persona. Vi mando le foto della ‘rumenta’ e mi domando se a pochi chilometri dal Casinò si deve vedere uno spettacolo simile. La gente sarà anche maleducata ma se chi è preposto ogni tanto pulisse un po’. Ho letto anche le dichiarazioni dell'assessore che precisa che è il Comune che paga il fieno e non posso che dire ‘sai che sforzo’. Non vorrei che oltre a dare da mangiare agli animali chiedessero al signor Calvi anche di fare pulizia e dopo l'angelo custode uscisse il cinghiale arrabbiato che chi lo conosce bene mi dice essere poco malleabile e avrebbe ragione. Signor Calvi non ho il piacere di conoscerla di persona lei porta lustro ed onore all'uniforme che indossa e mi scuso se ho scherzato sul cinghiale ma l'ammiro molto e spero di poterle stringere la mano”.