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Politica | 29 giugno 2015, 20:16

Imperia: nomine delle società partecipate, la dura critica del consigliere di opposizione Giuseppe Fossati

"Non si pensi male. Del resto, chi non è rimasto affascinato e rapito dalla eccezionale efficienza e capacità dell’Amministrazione Capacci, che ha trasformato Imperia nella Zurigo del Mediterraneo?”

Imperia: nomine delle società partecipate, la dura critica del consigliere di opposizione Giuseppe Fossati

“Certo che il Sindaco Capacci è veramente un fenomeno. Non gli basta essere fulgido interprete della italica arte lottizzatoria cencelliana che, in salsa imperiese, trova il suo credo nel piazzare nelle partecipate solo dirigenti del PD e candidati non eletti nelle liste che lo sostenevano (il Cons.Lagorio direbbe “trombati”). In questi due anni, li ha piazzati dappertutto, persino negli asili nido, ma non gli bastava. Era troppo in linea con il passato. In fondo il suo motto non era Imperia cambia? Bisognava inventarsi qualcosa di dirompente. Un gesto forte, che dimostrasse il salto di qualità”.

Lo ha detto Giuseppe Fossati di Imperia Riparte, in relazione alle nomine annunciate oggi dall’Amministrazione comunale. “Nell’ultima infornata di nomine (Amat, Imperia Servizi e Ast) – prosegue - ha quindi voluto fare di più e meglio. Oltre ai tre membri per legge indicati dalla minoranza, ha banalmente nominato, è vero, il segretario provinciale del Pd, il segretario cittadino del Pd, un altro esponente del Pd, tre candidati consiglieri comunali delle liste a suo sostegno non eletti (Lagorio direbbe ‘trombati’), ma poi è arrivato il colpo di teatro. Ha nominato Presidente dell’Amat una candidata non eletta (Lagorio direbbe ‘trombata’) nelle liste della disprezzata minoranza di centrodestra, addirittura in quella di chi scrive! Un genio. Nessuno era mai arrivato a tanto: nominare Presidente della società più importante di Imperia un candidato non eletto della minoranza, non su indicazione della minoranza, ma della maggioranza! Fenomenale. Certo, il gesto è rivoluzionario e quindi in molti, perplessi e spiazzati da tanta audacia e ventata di novità, si sono legittimamente chiesti se, per caso, i non eletti delle liste di Capacci (Lagorio dirette ‘trombati’) fossero ormai esauriti (in fondo erano solo una sessantina e gli asili ad Imperia sono numerosi) tanto che occorresse necessariamente ‘pescare’ in quelle della minoranza”.

“Poi – termina Fossati - leggendo bene il nome, è arrivata la doccia fredda: la non eletta (Lagorio direbbe ‘trombata’) in questione è da qualche tempo passata armi e bagagli nella maggioranza, sponda NCD. Scelta comprensibile e disinteressata, ovviamente. Non si pensi male. Del resto, chi non è rimasto affascinato e rapito dalla eccezionale efficienza e capacità dell’Amministrazione Capacci, che ha trasformato Imperia nella Zurigo del Mediterraneo?”

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