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Politica | 28 maggio 2015, 18:20

Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti a Ventimiglia incontra i lavoratori licenziati della Cipriani Srl

Comizio a Ventimiglia per gli esponenti del PD. Il consigliere regionale uscente Scibilia ne ha per tutti, attacco ai media sull'avviso di garanzia per Raffaella Paita, poi contro Claudio Scajola ed infine contro Luca Pastorino

Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti a Ventimiglia incontra i lavoratori licenziati della Cipriani Srl

“Mi impegnerò personalmente per portare il caso della Cipriano Srl dinanzi al Ministero delle Attività Produttive e nei confronti del sindaco Enrico Ioculano che ha aperto un tavolo per le trattative con i sindacati e la proprietà”. 

L’importante rassicurazione arriva da Roberta Pinotti, Ministro della difesa del governo Renzi, che quest’oggi si trova in visita in Liguria. L’onorevole Pinotti ha incontrato una rappresentanza dei lavoratori della Cipriani, la ditta ventimigliese che chiuderà. Oggi per i dipendenti sono arrivate le lettere di licenziamento. Tutto questo è avvenuto a margine della visita nella città di confine dove il Ministro è stata accolta da un centinaio di persone. Non mancavano, il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano e molti consiglieri e assessori della sua amministrazioni. 

Durissima presa di posizione da parte di Sergio Scibilia, consigliere regionale uscente del PD, che dopo l’intervento del Ministro, ha attaccato i media in merito alla gestione delle notizie sull'avviso di garanzia per la candidata del PD alla presidenza della Liguria, Raffaella Paita: "È una vergogna parlare di mafia quando qualcuno in provincia diceva che la mafia non esisteva! E questo era il Ministro Scajola! Il problema della mafia ancora non è stato estirpato! Il Ministro Pinotti già 15 anni fa era venuta a spiegarci come si infiltrava la mafia!” 

Scibilia si è rivolto contro Luca Pastorino, candidato alla presidenza per Rete a Sinistra "In dieci anni l'amministrazione Burlando ha portato un miliardo di euro di investimenti. Pastorino ha sputato nel piatto in cui ha mangiato ma oggi la sinistra non si deve spaccare perché non dobbiamo rischiare di consegnare nuovamente la regione alla destra e la nostra provincia a Claudio Scajola!"

Il Ministro Pinotti ha così commentato la campagna elettorale che sta terminando: “A Ventimiglia, dove c’è un Sindaco così giovani, ci riempiamo il cuore di speranza, perché pensiamo che il bisogno di cambiamento sia nelle persone che amano la loro terra e non chi urla forte il malessere, che purtroppo esiste. La politica non si fa con le urla ed il dileggio. I problemi bisogna conoscerli e risolverli. In Liguria c’è bisogno di più lavoro, che porta più ricchezza e quindi più possibilità di interventi sociali e, su questo, Lella Paita ha una storia ed una competenza eccezionali. Con il Governo stiamo facendo tanto ed anche i dati di oggi, ci dimostrano che si ricomincia ad assumere. Oggi abbiamo bisogno di amministratori che facciano crescere il lavoro e lo sviluppo della regione. Dagli altri ho sentito solo pochi progetti e tanti insulti al PD”.

Cosa risponde a Silvio Berlusconi che vorrà elezioni politiche se il centro-destra si aggiudicherà tre regioni su quattro: “Oggi la destra, in moltissime regioni è frammentata come in Puglia. Solo qui in Liguria è riuscita a riunificarsi completamente. Io non rispondo a Berlusconi, ma non vorrei che, chi si richiama ad una storia di sinistra, voglia far resuscitare Berlusconi”, chiaro il riferimento a Luca Pastorino.

E a Beppe Grillo? “Con le urla non si risolvono i problemi di questo paese. Io ho visto spesso cavalcare il malessere dai grillini. Ma è facile. Non penso sia questo il modo di fare politica. Io ho raccolto il progetto della Piaggio tre anni fa e con il rischio che potesse chiudere. Oggi quell’azienda ha ottimi progetti ed anche la possibilità di assumere”. 

A Ventimiglia si parla molto del problema migranti, ci sono novità in merito? “Ricordo anche gli anni di governo della destra, in cui si diceva ‘via tutti i clandestini dall’Italia’, ma dopo gli slogan attuarli è difficile. Io ricordo che questa destra non ha avuto la capacità di dire che è un problema solo italiano. Invece il nostro Governo lo ha fatto. L’operazione militare ‘mare sicuro’, ora italiana diventerà europea, anche se sarà comandata da un ammiraglio italiano. Oggi molte nazioni stanno accettando che i profughi possano essere accolti anche in nazioni diverse da quella in cui arrivano". 

Carlo Alessi

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