#ElezioniRegionali 2015: Giuseppe Argirò (Liguri) punta sul turismo e sulla programmazione

Appena concluso il Giro D’Italia, di cui sono stato l’organizzatore, ho dichiarato pubblicamente che lavorerò per portare nel nostro territorio una tappa del Tour de France, come avvenne nel lontano 1947, finalizzata a stringere un legame forte con la Francia e in particolare con la Costa azzurra e nei prossimi 5 anni mi impegno in collaborazione con tutte le amministrazioni comunali del territorio a proporre l’organizzazione del Mondiale di Ciclismo".

Il Candidato alle elezioni regionali 2015 Giuseppe Argirò illustra uno dei punti qualificanti del suo programma: "Turismo e grandi eventi sportivi come motore di sviluppo economico - Il Turismo è certamente il comparto più importante tra i vari settori su cui puntare. Esso garantisce un effetto trascinamento per molti settori produttivi e di servizio del sistema economico locale. Negli ultimi 25 anni la Riviera dei Fiori ha perso capacità competitiva che, solo grazie agli investimenti degli ultimi anni su alcune infrastrutture turistiche, sta lentamente recuperando. Occorre tuttavia liberare gli operatori da una enorme quantità di fardelli amministrativi e normativi che hanno sclerotizzato le dinamiche gestionali delle strutture turistiche e del sistema commerciale".

"Occorre incidere sull’assetto burocratico in modo molto forte. Occorre fare molto di più completando innanzitutto quelle infrastrutture ad oggi bloccate. - ricorda Argirò -  I porti turistici incompiuti sono una ferita gravissima, sia per ragioni estetico-ambientali che per il rallentamento delle potenzialità di sviluppo occupazionale che determinano. Occorre agire in modo estremamente incisivo per completare Ventimiglia, valorizzare Bordighera, realizzare Ospedaletti e ultimare Imperia. Mettendo a regime questo sistema nautico, unico in Italia per potenziale qualità e posizionamento geografico, si amplierebbe l’offerta in modo significativo generando valore ed occupazione di qualità".

"Il Turismo è il nostro futuro economico, ma le politiche turistiche non sono state negli ultimi venticinque anni adeguate alla storia della Riviera dei Fiori. Occorre investire di più, valorizzare la qualità dei servizi offerti, avere maggiore capacità di lavorare insieme, di aggregarsi, di mettersi in rete, credere maggiormente nei propri progetti. Alcuni esempi concreti di qualità si cominciano tuttavia ad intravvedere. Penso ad esempio alla rete d’Impresa turistico-commerciale Sanremo On, che coniugando qualità e tecnologia si pone con un approccio innovativo al quadro concorrenziale. Il modello di offerta turistica si deve tuttavia riqualificare con un approccio innovativo".

"Tutti gli investimenti devono puntare a creare nuove motivazioni per la scelta della nostra Riviera come meta da parte dei turisti soprattutto stranieri. A parte la pista ciclabile, straordinaria intuizione degli anni recenti, quasi tutte le altre infrastrutture turistico-sportive risalgono agli anni trenta. Devono essere riqualificate e rilanciate quelle esistenti e valorizzate quelle nuove, come ad esempio il sistema ciclabile dell’entroterra che sta già dando segnali di potenzialità di sviluppo straordinarie. - aggiunge il candidato - Un patrimonio ancora inadeguatamente sfruttato è certamente, sotto il profilo turistico, il nostro meraviglioso entroterra che, grazie alla generosità di alcuni operatori illuminati, con sacrifici enormi, sta determinando un’importante inversione di tendenza, ma deve essere sostenuto in modo concreto".

"Appena concluso il Giro D’Italia di cui sono stato l’organizzatore ho dichiarato pubblicamente, quale amministratore unico di Area 24 S.p.A.,  che lavorerò per portare nel nostro territorio una tappa del Tour de France, come avvenne nel lontano 1947, finalizzata a stringere un legame forte con la Francia e in particolare con la Costa azzurra e nei prossimi 5 anni candidare Sanremo all’organizzazione del Mondiale di Ciclismo".

"Quale candidato alle regionali 2015 ritengo che nei nostri territori occorra fare una programmazione di tutti gli eventi che sono già calendarizzati (ad esempio il Festival della Canzone Italiana, la Milano Sanremo, il Rally, il Tenco, ecc.) per legarli a eventi collaterali che consentano di aumentare la presenza turistica sia in termini di numeri, sia in termini di giorni legati all’evento. La partenza del Giro d’Italia di quest’anno rende l’idea della mia visione che ritengo possa essere applicata come modello anche su avvenimenti di portata inferiore, anche con investimenti limitati. I tessuti amministrativo, economico, sociale e associativo della città, per il Giro d’Italia, si sono uniti sotto la regia di Area 24  spa per creare un evento di portata storica per il territorio, anche grazie a numerose iniziative di qualità che hanno diversificato l’offerta, ma che erano unite da un filo conduttore che ne ha consentito il successo".