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Politica | 25 maggio 2015, 09:21

Bordighera: chiusura del museo di Villa Regina Margherita, il Partito Democratico "Noi lo avevamo detto!"

"Ovviamente nessuno di noi è contento della situazione che si è venuta a creare. Sinceramente speriamo che (almeno in extremis) una soluzione si riesca a trovare per evitare un deprecabile fallimento culturale”.

Bordighera: chiusura del museo di Villa Regina Margherita, il Partito Democratico "Noi lo avevamo detto!"

“Sarebbe facile, crudele, perverso e, tutto sommato, poco elegante sostenere adesso che l’avevamo detto, noi del PD, quattro anni fa nell’euforia destrorsa di allora, con i vari Sappa, Bosio, Scajola a prodigarsi nel tagliare nastri ed affettare discorsi, che il progetto ci sembrava fuori della nostra portata, che ci voleva una programmazione più precisa e consapevole, interpretata con più cautela e diligenza, in una prospettiva che non pareva proprio rosea, visti i tempi”.

Lo sostiene il Partito Democratico di Bordighera, in relazione alla chiusura di Villa Regina Margherita, dettata dalla frana che incombe sulla costruzione e sul museo della Famiglia Terruzzi. “I tempi hanno sancito, infine, l’insostenibilità dell’operazione di quattro anni fa. I costi troppo elevati, indipendentemente dall’evento, noto, del crollo del muro, sono diventati, nel deserto di iniziative di promozione del nostro territorio vere e proprie ‘forche caudine’, insostenibili. All’epoca delle nostre riflettute perplessità, tutti quanti a dire che eravamo i ‘soliti comunisti’ menagramo, a gufare, magari solo per invidia nei confronti dei ‘successi’ della destra provinciale e comunale. E adesso eccoci qua a constatare il clamoroso fallimento, nonostante in questi quattro anni avevamo più volte sostenuto che bisognava cambiare strategia o, meglio assumerne una, per fare in modo che il sito culturale cominciasse a funzionare e a sviluppare tutta la sua potenzialità. Qualcuno sosteneva che Bordighera era troppo piccola per sorreggere una realtà culturale così impegnativa; ma qualcuno ha provato anche a mettere in contatto Villa della Regina e le altre realtà museali bordigotte con esempi viciniori (Eprussi a Beaulieu 50.000 visite all’anno; Hanbury a La Mortola 40.000 visite annue) per favorire collegamenti e collaborazioni, all’interno di una rete transfrontaliera che se attuata avrebbe sicuramente prodotto significativi frutti”.

“Non se ne è fatto nulla – termina il PD bordi gotto - per incapacità a relazionarsi degli enti preposti; totale assenza di iniziativa e capacità mediatrice delle amministrazioni locali e notevole miopia degli attori coinvolti, troppo impegnati a guardare e occuparsi del solo proprio ‘orticello’. Ovviamente nessuno di noi è contento della situazione che si è venuta a creare. Sinceramente speriamo che (almeno in extremis) una soluzione si riesca a trovare per evitare  un deprecabile fallimento culturale”.

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