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Eventi | 06 maggio 2015, 21:36

Il Maestro Uto Ughi al Teatro Cavour di Imperia: è tra i più grandi musicisti oggi viventi

Il Maestro Uto Ughi al Teatro Cavour di Imperia: è tra i più grandi musicisti oggi viventi

Venerdì alle 21, la città di Imperia potrà vivere emozioni uniche grazie al suono incomparabile del violino di Uto Ughi, tra i più grandi musicisti oggi viventi, personalità eccezionale per i suoi interessi culturali, ed il suo impegno sociale.

Pietro Tommaso Chersola, Presidente del Comitato Provinciale di Imperia dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ricorda come ancora nella Giornata del Ricordo dell'anno scorso avesse suscitato grande emozione il concerto che il Maestro aveva tenuto nell'aula del Senato alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, commemorando la rievocazione con una sua magistrale interpretazione della Sonata in sol minore Il trillo del diavolo, di Giuseppe Tartini, grande compositore e violinista  di Pirano d'Istria ove nacque Bruno Ughi, il padre di Uto, e con  le seguenti parole rivolte all'Assemblea parlamentare gremita: “La mia Famiglia era originaria dell'Istria, ed anch'essa ha dovuto lasciare i propri beni, la propria terra, e sicuramente abbiamo perso qualcuno che conoscevamo nelle foibe. Mi sento l'orgoglio di appartenere a quella Gente, per  l'esempio che ci hanno dato di fronte ad una tragedia così terribile, di compostezza, dignità, ed anche capacità di perdono. Questo concerto lo dedicherò a quanti hanno perso la vita nelle foibe, ed a tutti gli Esuli che hanno dovuto morire senza conforto....”

Recentemente, edito da Einaudi, ha pubblicato un suo libro Quel diavolo di un Trillo – Note della mia vita, che inizia con i suoi ricordi delle vicissitudini della sua famiglia: l'abbandono forzato della casa dei nonni, in una bella piazza di Pirano in cui si trovava la statua di Tartini, il  rifugio a Trieste, la figura del Nonno Celso, irredentista fervente che desiderava l'Istria italiana, la figura della Nonna, raffinata e colta, che lo accompagnò col pianoforte quando, all'età di cinque anni, eseguì il suo primo concerto. Da allora, Uto Ughi si è imposto a livello mondiale con una bravura eccezionale di artista, ma anche per il suo fortissimo impegno a  favore della salvaguardia del patrimonio artistico nazionale, dei monumenti storici di Venezia, e di Roma, a cui ha dedicato il festival Uto Ughi per Roma.

Da poco è stato incaricato della campagna per una maggiore diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile: non possiamo che fargli gli auguri per un pieno successo, perché da una personalità e da un talento artistico, quali i suoi, non possiamo che attenderci risultati eccezionali; non potendo nascondere, quali discendenti degli Istriani, Fiumani e Dalmati, che di questo siamo estremamente orgogliosi, per una nuova Rinascita della nostra Italia.

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