Una nostra lettrice, S.M., ci ha scritto dopo un inconveniente che poteva rivelarsi gravissimo, accaduto al figlio in zona Darsena ad Arma di Taggia:
“Nel pomeriggio di oggi siamo andati a giocare alla darsena con mio figlio di otto anni ed un compagno di scuola. Il divertimento dura poco perchè mio figlio mette il piede e buona parte della gamba in un buco al centro dello spiazzo, dove prima della mostra dei cavalli vi era piantato il canestro per il basket e non era stato chiuso! Come se ciò non bastasse il buco era pieno di un liquido melmoso, maleodorante di colore scuro misto a paglia, probabilmente sterco. Mortificato mio figlio, che ha rischiato di rompersi una gamba, ed io infuriata, chiamo la polizia municipale. Mentre parlo cercando di spiegare quello che era appena successo incrocio un vigile che subito mi ascolta e così interrompo la telefonata sempre con cortesia. Volevo ringraziare il vigile (purtroppo so solo il nome Domenico) che si è prontamente dato da fare per andare sul posto ed avvisare il comando per poter prendere subito delle precauzioni. E' stato comprensivo e molto gentile, cosa che invece non posso dire di chi mi ha risposto al telefono. Alla mia richiesta su come potevo fare per denunciare l'accaduto mi ha risposto stizzito ed infastidito su cosa volessi fare, dato che sicuramente era stata una svista di chi ha ripristinato la piazza... e stavano già cercando un operaio reperibile. Tutto giusto, ma detto con un tono che era il contrario della comprensione. E se qualcuno si fosse fatto male? Magari due semplici scuse a nome del comune per l'accaduto o un semplice e umile mi dispiace sarebbero stati graditi, dato che a nessuno fa piacere vedere cadere in un buco pieno di quella cosa il proprio figlio e buttare scarpe da ginnastica (nuove) e vestiti, gli schizzi sono arrivati fino alle maniche della maglia!”