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 / Cronaca

| 19 aprile 2015, 16:09

Siglato ieri Patto d'Amicizia tra i Comuni di Rocchetta Nervina e Cherasco (Piemonte)

La firma del Patto è avvenuta in occasione dell'intitolazione della sala polivalente del Municipio a Giampaolo (Lino) Basso, l'ex sindaco morto improvvisamente nel settembre scorso

Siglato ieri Patto d'Amicizia tra i Comuni di Rocchetta Nervina e Cherasco (Piemonte)

Una grande commozione ha segnato la stretta di mano tra il vicesindaco di Rocchetta Nervina, Alina Gastaudo e il primo cittadino di Cherasco, Claudio Bogetti. Un gesto che sancisce il Patto d'Amicizia tra il Comune piemontese e quello ligure.

La firma del Patto è avvenuta in occasione dell'intitolazione della sala polivalente del Municipio a Giampaolo (Lino) Basso, l'ex sindaco morto improvvisamente nel settembre scorso. "E' significativo porre questa firma - ha detto Bogetti, accompagnato dai consiglieri Sergio Barbero, Mara Degiorgis, Daniela Domeniconi e Paolo Tibaldi - proprio nella sala intitolata a Lino. L'ho conosciuto quando è venuto a Cherasco, poco tempo prima della sua morte improvvisa e so quanto ci teneva a questo Patto. Sono tanti i cheraschesi che trascorrono a Rocchetta le vacanze, che hanno qui una seconda casa. Alcuni sono originari di Rocchetta e si sono trasferiti a Cherasco, ma mantengono forte il legame con il territorio di origine. Hanno il loro paese nel cuore e hanno saputo negli anni anche coinvolgere in questo loro legame tanti altri nostri concittadini. Quindi il filo che lega i nostri due Comuni è molto forte. Ed è significativo che in Consiglio comunale la delibera di questo Patto d'amicizia sia stata votata all'unanimità". Rocchetta e il suo territorio; l'ex sindaco ne ha sempre visto le potenzialità, trasmettendo con grande entusiasmo le bellezze di questo piccolo angolo ligure.

"Avevamo tanti motivi per cui mettere questa targa nella sala polifunzionale - ha detto il vice Gastaudo - ma ne abbiamo scelto uno che racchiude tutto, che dice chi era Lino: "uomo, cittadino, sindaco che ha creduto profondamente in Rocchetta Nervina". La giornata di sabato 18 aprile si è arricchita anche con due preziosi doni a Rocchetta: due defibrillatori, uno donato dai Comuni del Parco Alpi Ligure (progetto a cui l'ex sindaco aveva lavorato assiduamente e con passione) e l'altro acquistato dal Soccorso Alpino Speologico Ligure con le donazioni in occasione dei funerali di Lino Basso. La famiglia non volle fiori, ma offerte da destinare ad un'opera di bene.

C.S.

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