Imperia: ecco i dati del sondaggio lanciato dal Sindaco Capacci, opinioni discordanti tra i 1.500 votanti

Nuovi dati in relazione al sondaggio lanciato alcuni giorni fa dal Sindaco di Imperia, Carlo Capacci, sull'operato dell'amministrazione. In 19 giorni sono state date 1524 risposte, con la possibilità di dare un voto di gradimento da 1 a 10. La percentuale di voti negativi è stata del 50.95 mentre i voti positivi si sono attestati al 49.06%. Ha partecipato il 64,83% di uomini ed il 35,17% di donne. I votanti hanno sostenuto che il Sindaco dovrebbe: risolvere il problema del porto (628), della raccolta rifiuti (1.121), pensare allo sviluppo economico della città (793), quello turistico (876), migliorare le strade (991), il verde pubblico e l’arredo urbano (467), hanno chiesto la realizzazione di nuove opere pubbliche (234), migliorare la viabilità (428), maggiore attenzione alle frazioni (402), maggiore attenzione agli anziani (306).

Una votazione molto frammentata con un’opinione divisa tra chi ha votato il grado di valutazione del Sindaco. Il massimo de voti è stato dato con 6, pari al 15,35%, quindi 1 (14,63%), 7 con il 12,60%, 5 per il 10,96%, 8 per il 10,04%. L’Amministrazione Capacci vale 3 per il 9,32%, 4 per l’8,40%, 9 per il 7,74%, 2 per il 7,61% e 10 per il 3,35%.

Questo il commento del Sindaco Capacci: "Il voto personale non lo commento. Oltre 1.500 persone hanno detto che i problemi della città sono esattamente quelli che percepiamo noi. Sono i problemi su cui stiamo lavorano e per i quali, presto o tardi, a seconda della complessità, si arriverà a una risoluzione. Sono soddisfatto dell'esito dell'iniziativa, visto il numero delle persone che hanno voluto esprimere la loro opinione. Mi ripropongo di ripetere simili iniziative in futuro, magari affinando la tecnica di raccolta delle opinioni e chiedendo l'indirizzo mail ai partecipanti. Si tratta di un dato che può essere interpretato in mille modi. A mio modo di vedere si tratta di un dato positivo, che mi soddisfa, perché il 50% delle persone che ha giudicato negativamente il mio operato in un'ipotesi di tornata elettorale disperderebbe il proprio voto tra più candidati. La percentuale dei voti positivi, inoltre, è molto vicina a quella del primo turno delle elezioni amministrative del 2013 che mi hanno visto eletto Sindaco".

Il primo cittadino ha anche spiegato che la votazione non può comunque essere considerata un sondaggio. In proposito ci ha inviato una relazione redatta da uno specialista del settore: “I risultati devono tenere conto del gruppo di rispondenti. Non si può parlare di campione significativo di rispondenti in quanto la partecipazione all'indagine è di tipo volontario. I risultati non hanno significatività statistica. Come avviene sempre nelle rilevazioni organizzate in questo modo, rispondono in numero maggiore le persone con grande motivazione. Sono i più arrabbiati ed i più critici quelli che rispondono di più e che sentono il bisogno di "punire" chi li scontenta. Inoltre non si ha alcun controllo sulla distribuzione dei rispondenti nè per età, nè per genere, nè per alcuna altra variabile. I risultati raccolti non dicono nulla di significativo, possono solo essere letti come l'opinione di questo gruppo di rispondenti la cui maggior parte è critica nei confronti del soggetto oggetto dell’esame”.