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Eventi | 02 aprile 2015, 09:31

Partecipazione massiccia domenica scorsa per l'escursione in Valle Barbaira con 'Liguria da Scoprire'

Le foto della giornata con gli escursionisti accompagnati dalla guida naturalistica Angela Rossignoli e dal Dottore Forestale Marco Alberti.

Partecipazione massiccia domenica scorsa per l'escursione in Valle Barbaira con 'Liguria da Scoprire'

Si è svolta domenica scorsa con successo, l’escursione alla scoperta della Valle Barbaira, con partenza da Rocchetta Nervina sino al ponte Paù, organizzata dalla cooperativa Strade Liguria da scoprire.

Numerosi sono stati gli appassionati, che hanno aderito all’interessante iniziativa,organizzata dalla cooperativa strade Liguria da scoprire, accompagnati dalla guida naturalistica Angela Rossignoli e dal Dottore Forestale Marco Alberti, che ha fornito agli escursionisti ampie ed esaurienti spiegazioni sulle varietà di fiori e piante, che ornavano il territorio nel tragitto da Rocchetta Nervina al ponte di Paù.

Un percorso suggestivo immerso nella natura selvaggia della Valle Barbaira,  dove la macchia Mediterranea si rivelava agli escursionisti,  in tutta la sua bellezza con le prime fioriture,  tra ginepri, pini d’Aleppo e mediterranei, olivi centenari, si scoprivano i colori e i profumi di erbe aromatiche e rare orchidee. Grazie alla presenza dell’esperto botanico Marco Alberti Dottore Forestale, ogni segreto della natura veniva svelato agli entusiasti escursionisti, affascinati  dalla bellezza dei fiori e delle piante, ma soprattutto dalle parole del dott. Alberti, nel sapere che l’entroterra della Provincia di Imperia, conta duemilacinquecento specie botaniche su tremila dell’intera regione. Una immensa ricchezza floreale, sfortunatamente sconosciuta e non valorizzata dagli stessi imperiesi.

Un percorso panoramico, che costeggia a mezza costa il torrente, ricco di anse suggestive e laghetti (frequentatissimi durante l’estate), percorribile su un sentiero con pendii aridi e scoscesi che conducono al ponte del Cin e  al pregevole ponte medioevale di Paù. Riscoprire il territorio del nostro entroterra e come ripercorre la storia e la civiltà delle antiche tribù dei Liguri, dove forza e sacrificio sono ancora visibili, nei sentieri e nelle fasce o muri a secco, di un territorio unico e magico ma incomprensibilmente dimenticato. Il nostro Ponente vanta centinaia di sentieri, che collegavano nel passato paesi e popoli, i crinali di cresta erano le autostrade di allora, da alcuni anni i vertici del Parco delle Alpi Liguri, sta lavorando per la valorizzazione del territorio e dei paesi che sono inseriti nell’ambito del Parco. Numerosi sono i progetti in fase di realizzazione, che porteranno la Liguria nei prossimi anni  e in particolare il Ponente Ligure ad avere uno dei Parchi nazionali più belli d’Italia.

Roberto Pecchinino

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