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Politica | 27 marzo 2015, 16:52

La Giunta della Regione Liguria ha adottato in mattinata il nuovo sistema regionale di allerta

Infine, si sta approfondendo il tema dell'estensione del sistema di allertamento, oltre a quello idrologico, anche alla possibilità di innesco frane in collaborazione con CNR IRPI.

La Giunta della Regione Liguria ha adottato in mattinata il nuovo sistema regionale di allerta

La Giunta della Regione Liguria ha adottato in mattinata il nuovo sistema regionale di allerta. Spiega Raffaella Paita, assessore alla Protezione Civile "Prosegue il rafforzamento del sistema di Protezione Civile della Regione Liguria. Dopo la nomina di un dirigente dedicato nella persona di Bruno Piombo, si aggiorna e integra il Libro Bianco del 2008 sulla base delle esperienze conseguenti gli eventi eccezionali che negli ultimi anni hanno interessato il territorio regionale e della prassi concertata con il tavolo delle Regioni e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Ora si passa alla fase di condivisione e confronto della nuova procedura con tutti gli enti territoriali interessati per arrivare all'approvazione entro l'estate. Da subito inizierà così una fase comunicativa, in modo da affrontare con il  sistema la  stagione autunnale. Prossimo passo - conclude Raffaella Paita - l'apertura h 24 della sala Operativa ampliando il presidio odierno".

Sotto le principali novità:
CODICI COLORE: alla denominazione numerica delle allerte si sostituisce una scala cromatica che identifica la Criticità e il livello di Allerta. Si passa da due a tre livelli di allerta. Fino ad oggi, a seconda dell'intensità del fenomeno atteso, venivano definiti tre livelli, denominati rispettivamente Criticità Ordinaria, Allerta 1 e Allerta 2, ad ognuno dei quali è associato uno scenario di pericolosità in scala crescente. Con il nuovo sistema i tre scenari rimangono, ma vengono  meglio distinti e  definiti con i tre colori giallo, arancione e rosso, così come già in uso in alcune altre regioni. Il colore giallo, corrisponde quindi a quello che oggi è il livello di criticità ordinaria che sarà il primo livello di allerta nel nuovo sistema.  

ALLERTA TEMPORALI: viene introdotta la allerta temporali a seguito della previsione di rovesci o temporali forti. Dopo gli eventi del 9 ottobre a Genova, c'è stata, a livello nazionale, una ulteriore riflessione, a seguito della quale si è deciso di tenere  conto del  fenomeno temporali, che sarà recepito anche dai sistemi di protezione civile delle altre regioni, che oggi non lo prevedono. I  livelli di allerta generati dai temporali, qualora non siano compresi in fenomeni più ampi di piogge diffuse, saranno due, Giallo e Arancione, quest'ultimo individuato come livello massimo per questa tipologia di fenomeni.

FASI OPERATIVE: vengono adeguate al nuovo sistema di allertamento anche  le azioni che ogni Amministrazione deve inserire nella propria pianificazione di emergenza da attivare a seguito dell'emanazione di un'Allerta. Infine, si sta  approfondendo il tema dell'estensione del sistema di allertamento, oltre a quello idrologico, anche alla possibilità di innesco frane in collaborazione con CNR IRPI. 

Carlo Alessi

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