ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Al Direttore

Al Direttore | 26 marzo 2015, 08:44

Torinese proprietario di un alloggio a Diano Marina: "Negli ultimi tempi la situazione è davvero precipitata!"

"Sono molti anni che posseggo un alloggio a Diano Marina e da alcuni io e mio marito, pensionati, vi trascorriamo anche l’inverno passando il tempo a passeggiare da Cervo ad Imperia".

Torinese proprietario di un alloggio a Diano Marina: "Negli ultimi tempi la situazione è davvero precipitata!"

Giovanni Rossi, un torinese proprietario di un alloggio a Diano Marina con la moglie, ci ha scritto una lunga lettera, evidenziando le problematiche della città degli aranci e dell'intero golfo:

"Sono molti anni che posseggo un alloggio a Diano Marina e da alcuni io e mia moglie, pensionati, vi trascorriamo anche l’inverno passando il tempo a passeggiare da Cervo ad Imperia. Negli ultimi tempi la situazione è veramente precipitata: i cassonetti e le aree dove sono ubicati sono luridi, i giardini e le aiuole sporchissimi, il centralissimo parcheggio ex cinema Pergola in condizioni pietose, le strade hanno ai lati una vegetazione così fitta che sembra di camminare nella giungla, i marciapiedi sono ovunque rotti, pericolosi ed impercorribili. Auto e motocicli con gomme bucate, finestrini rotti e contrassegno assicurativo scaduto abbandonati in vari punti della città sono il segnale di un degrado diffuso ben visibile a tutti. Così mi viene in mente la teoria (molto più concreta di quello che si possa pensare) 'delle finestre rotte' ipotizzata nel 2007 da un sociologo americano e poi insegnata in mezzo mondo. Brutalmente riassunta ci ha dimostrato che se arriviamo in un posto dove è sporco è più probabile che altri sporcheranno, se troviamo pulito più difficilmente sporcheremo. Se troviamo 'rumenta' abbandonata male vicino ai cassonetti, più facilmente staremo poco attenti etc etc. Il concetto è chiaro e il buonsenso ci dice che è vero. Violazioni minori incoraggiano violazioni sempre più gravi e pertanto il degrado va bloccato sul nascere quando è relativamente più facile e meno costoso intervenire, senza aspettare che la situazione si aggravi e sfugga di mano. Ulteriore problematica per chi volesse svernare piacevolmente a Diano Marina è la soppressione di ogni qualsiasi forma di svago ed intrattenimento: la stagione teatrale, il cineforum, le opere e la presentazione di un calendario presso la sala biblioteca di eventi poco originali ai quali abbiamo già assistito! Anche presso i residenti si è sviluppata l’idea di essere abbandonati a loro stessi ed ai loro problemi con conseguente incapacità di contrasto da parte delle istituzioni e una diffusa e mal celata preoccupazione per il futuro economico della città. Comunque è opinione comune che una qualità della vita diffusa ed accogliente, un po’ come indicato nei canoni di 'Slow Foodì, debba partire dai cittadini residenti con la cura verso la terra che abitano e i turisti arriveranno di conseguenza. Mi auguro che al più presto i dianesi prendano consapevolezza della situazione perché è arrivato il momento di invertire la rotta".

Carlo Alessi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium