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Attualità | 22 marzo 2015, 08:50

Turisti in Provincia di Imperia? Chi sono, cosa fanno e cosa visitano? Ce lo racconta la guida Monica Mangiarotti Buscaglia

La maggior parte dei turisti vengono colpiti dal centro storico di Sanremo. Molto alto è anche l’interesse per i giardini Hanbury e per il sito archeologico dei Balzi Rossi.

Turisti in Provincia di Imperia? Chi sono, cosa fanno e cosa visitano? Ce lo racconta la guida Monica Mangiarotti Buscaglia

La nostra rubrica IN&OUT, storie made in Imperia, è dedicata a chi arriva in provincia carico di aspettative, di speranze lavorative e con l'auspicio di lasciare una vecchia vita per intraprenderne una nuova proprio qui, ma anche a chi abbandona la Riviera, deluso da una madre, un'amante, un'amica che non ha saputo offrire nulla di quello che si cercava se non un malinconico “vorrei, ma non posso”.

In questa situazione c’è, letteralmente, chi si trova tra l’incudine e il martello. Parliamo delle guide turistiche, vere talent scout della provincia e venditrici istrioniche di tutto quanto abbiamo da offrire ad un pubblico internazionale.

Ecco un’intervista a Monica Mangiarotti Buscaglia, membro dell’ AGTL, associazione guide turistiche della Liguria, operante nella provincia di Imperia e Guide Conferencier per la Francia. 

Da guida turistica, con quali nazionalità lavora maggiormente? "Il mio lavoro si svolge in lingua inglese e francese. Per lungo tempo ho lavorato con il turismo anglofono, con gli asiatici e con gli italiani. Più recentemente è apparso un nuovo turismo russo, ma è venuta a mancare la classe degli “oligarchi sovietici”, che negli ultimi mesi sta scegliendo mete alternative alla riviera e forse anche alla Costa Azzurra".

A seconda delle nazionalità, quali sono le attrattive più richieste della nostra provincia? "La maggior parte dei turisti vengono colpiti dal centro storico di Sanremo. Molto alto è anche l’interesse per i giardini Hanbury e per il sito archeologico dei Balzi Rossi".

Potrebbe fare una stima delle persone che vengono qui in vacanza e che successivamente decidono di trasferirvisi? "I turisti nordici tendono più degli altri ad acquistare una piccola casa per le vacanze, ma per quanto succeda, non sono in molti a decidere di trasferirsi in pianta stabile. Direi che molti stranieri comprano ancora in Costa Azzurra anche se in misura minore rispetto al passato,  proprio per motivi linguistici: possono lavorare in due lingue. Nessuno di loro lavora in inglese in riviera, quindi chi si riesce a trasferire lo fa perché sostanzialmente o ha un'attività gestibile on line oppure ha i fondi per farlo. Chi decide di trasferirsi rimane una minoranza e chi opta per questa scelta preferisce quasi sempre l’entroterra, sia per la qualità di vita, che per motivi economici. Discorso diverso viene fatto per i turisti italiani. Spesso acquistano una casa per trascorrere l’inverno in riviera. Le zone più gettonate in merito sono Bordighera e Diano Marina per la nostra provincia e Alassio per quella di Savona".

Cosa comprano come souvenir della nostra provincia i turisti con cui lavora? "In primis olio e vino. Spesso richiedono di visitare oleifici e aziende vinicole, ma anche aziende florovivaistiche. I vini che prediligono sono Rosssese, Vermentino e Pigato".

Ha qualche ricordo simpatico legato ad una nazionalità in particolare con cui ha lavorato? "Si, riguarda gli americani. Al termine di un tour, un gruppo di artisti californiani mi ha regalato un bellissimo mazzo di fiori. E’ un gesto che non credo dimenticherò".

Stefania Orengo

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