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Politica | 06 marzo 2015, 18:11

Sanremo: Casinò, Poker e Cooperativa. Alcune considerazioni da parte dell'UGL

"La cooperativa, istituita in fretta e furia, nasce per cercare di tutelare senza riuscirvi, un gruppo di lavoratori che da anni prestano la loro attività lavorativa all'interno della Casa da Gioco; prima attraverso il "monopolio Pagano" dal quale sono stati spesso sfruttati e utilizzati in base a sistemi poco equi e meritocratici, successivamente nei periodi di massima affluenza, grazie ad un accordo sindacale sul lavoro somministrato, direttamente alle dipendenze della Casinò Spa" - attaccano da UGL.

Sanremo: Casinò, Poker e Cooperativa. Alcune considerazioni da parte dell'UGL

L'UGL in seguito delle polemiche che si susseguono sui giornali web tiene a precisare la sua posizione sulla questione Poker e sul lavoro appaltato.

"La cooperativa, istituita in fretta e furia, nasce per cercare di tutelare senza riuscirvi, un gruppo di lavoratori che da anni prestano la loro attività lavorativa all'interno della Casa da Gioco; prima attraverso il "monopolio Pagano" dal quale sono stati spesso sfruttati e utilizzati in base a sistemi poco equi e meritocratici, successivamente nei periodi di massima affluenza, grazie ad un accordo sindacale sul lavoro somministrato, direttamente alle dipendenze della Casinò Spa" - attaccano da UGL.

"Esiste solo un sistema per tutelare i lavoratori esterni al Casinò, senza strumentalizzali o illuderli, utilizzare la loro professionalità in base alle reali esigenze aziendali, così da migliorare in modo permanente gli incassi e creare i presupposti per assunzioni vere a tempo indeterminato. - precisano - La prima valutazione che la nostra Organizzazione Sindacale è tenuta a fare, a nostro modesto parere, è su ciò che è utile al rilancio aziendale, questo è l'unico presupposto per poter garantire il mantenimento degli attuali posti di lavoro e del reddito dei lavoratori che li occupano, dal momento che questi presupposti si concretizzeranno la seconda valutazione è quella di creare lavoro stabile e continuativo coprendo le esigenze dei servizi e del comparto giochi tradizionali, quindi trasformare il lavoro somministrato in lavoro a tempo determinato e valutare se l'azienda, attraverso un serio studio su costi e benefici degli appalti, abbia un vantaggio dall'utilizzare direttamente i loro dipendenti". 

"Il Cda in questo momento ha il dovere di andare con i piedi di piombo, troppi errori sono stati fatti nel passato, sollecitiamo le scelte su un management serio e professionale per poter creare finalmente un rapporto virtuoso tra Società e interlocutori esterni, oggi piangiamo il Poker, ma ricordo che abbiamo seppellito lo Chemin de Fer e il Trente et Quarante, la motivazione è sempre la stessa. I giochi non hanno più appeal sulla clientela, peccato che ciò riguardi solo la nostra Casa da Gioco. - denunciano dalla UGL - È giunto il momento di fare un piano di rilancio che abbia una visione a 360 gradi, non possiamo più incartarci su nicchie di interessi politici, se l'azienda avrà un rilancio ci sarà una ricaduta su tutto ciò che ruota attorno alla Casa da Gioco".

"Il Sindacato pensi all'azienda ed ai suoi dipendenti, l'amministrazione si occuperà della Città. In attesa di essere convocati per avere informazioni sui progetti che l'azienda sta sviluppando, ci impegneremo ad appoggiare tutte le iniziative volte ad incrementare le attività di gioco e a denunciare tutto ciò che riterremo poco trasparente o strumentale alle esigenze di pochi a scapito di tutti" - chiosano.

C.S.

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