Il nostro lettore Claudio Conio ci ha scritto nuovamente per rispondere ad Emanuela:
"Ringrazio la Signora Emanuela per l'intervento sui contrassegni per disabili (mai che si degni però di rispondere qualche 'specialista'). Le cose da Lei scritte le conoscevo già: vorrei solo sapere da qualcuno e non penso di essere il solo, perché una persona con una protesi ad un braccio o con altra invalidità, non riguardante gli arti inferiori o la vista, debba avere questo tesserino. Sia ben chiaro, preferisco avere due braccia e vederci bene e cercarmi il posteggio, sono solo curioso di sapere se questa è un'altra anomalia tutta italiana: la legge dice che devo avere capacità deambulatoria sensibilmente ridotta od essere quasi cieco, se basta invece un certificato come descritto, perché si continuano a fare leggi e leggine poi tranquillamente aggirate? Ma forse la risposta la conosciamo tutti".