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Politica | 02 marzo 2015, 16:45

Imperia: commissione parlamentare sui rifiuti, Aimeri sarà ascoltata il 30 marzo a Roma

L'azienda ha voluto fornire alcune precisazioni in merito a degli articoli apparsi nei giorni scorsi.

Imperia: commissione parlamentare sui rifiuti, Aimeri sarà ascoltata il 30 marzo a Roma

"Letti gli articoli comparsi in cronaca locale sui quotidiani e sulle testate giornalistiche online, Aimeri Ambiente s.r.l. si rammarica del fatto che siano state fornite agli organi di stampa informazioni generiche di contenuto quanto meno allarmante, senza la necessaria preventiva attività di verifica sulla fondatezza, sulla veridicità e sulla attualità delle notizie diffuse".

Aimeri Ambiente interviene con alcune precisazioni sulla questione rifiuti e non solo.

"Ci si riferisce alla dichiarazione del Prefetto Tizzano secondo cui “attraverso un suo capo cantiere, Gianfranco Claudio Del Tufo, la società sembrerebbe coinvolta in un procedimento penale nei confronti di un gruppo criminale riconducibile alla famiglia mafiosa dei Caltabiano, a sua volta collegata a un clan catanese”. Preme chiarire che allo stato attuale la società esponente riveste nel procedimento penale al quale ha fatto riferimento il Prefetto il ruolo di parte lesa, costituita parte civile con riguardo ai reati contestati nei confronti degli imputati. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania in data 21.05.2014 ha infatti emesso sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste con riguardo alle imputazioni ex L. 231/01 mosse nei confronti di Aimeri Ambiente s.r.l., riconoscendo perfettamente adeguato il modello organizzativo adottato dalla stessa".

"Nell’ambito della medesima udienza preliminare il sig. Gianfranco Claudio Del Tufo, che peraltro non risulta ricoprire il ruolo di capo cantiere in Aimeri, è stato prosciolto dal Giudice per le Indagini Preliminari, che lo ha ritenuto estraneo ai fatti. Appare evidente pertanto come il quadro tracciato negli articoli pubblicati sia di portata tutt’affatto differente rispetto alla realtà dei fatti, così come risulta dalla sentenza summenzionata, provvedimento giudiziario ormai definitivo e del quale si fornirà copia alla Commissione Parlamentare Rifiuti e allo stesso Prefetto, onde possa tenerne conto per eventuali future valutazioni ed esternazioni circa l’operato della scrivente società".

"Infine, pare opportuno ricordare che Aimeri Ambiente s.r.l. è iscritta nella White list della Prefettura di Milano, ovvero all’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa ( art. 1 L. 190/2012 e D.P.C.M. 18.04.2013) e pertanto è soggetto giuridico in relazione al quale è stata verificata l’estraneità alle “aderenze” che parrebbero ventilate negli articoli dei giorni scorsi. In merito infine alla mancata presentazione innanzi alla Commissione Parlamentare Rifiuti il giorno 21.02.2015, l’assenza è stata dovuta non certo alla mancanza di disponibilità ma a meri problemi organizzativi determinati dallo scarso preavviso con il quale la convocazione è stata ricevuta dal legale rappresentante, il quale invero ha contattato la Commissione per chiedere la fissazione di una nuova audizione a Roma, che è stata concordata per il giorno 30 marzo e nel corso della quale lo stesso risponderà a tutte le domande e fornirà tutti i chiarimenti richiesti".

C.S.

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