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Attualità | 29 gennaio 2015, 10:30

Sanremo: inversione di marcia in via Galilei, lungo e circostanziato 'no' dell'avvocato Paolo Ferrari

Ferrari scrive sia a titolo personale, quale cittadino residente in Via G. D’Annunzio, sia in rappresentanza di altri cittadini, interessati alla questione.

Sanremo: inversione di marcia in via Galilei, lungo e circostanziato 'no' dell'avvocato Paolo Ferrari

L'avvocato sanremese Paolo Ferrari, ha inviato una lettera al Sindaco Biancheri, all'Assessore ed al dirigente dei Lavori Pubblici e del servizio viabilità, in relazione all'ipotesi di inversione di marcia di via Galilei, nel tratto compreso tra il piazzale del Borgo e via De Amicis.

Ferrari scrive sia a titolo personale, quale cittadino residente in Via G. D’Annunzio, sia in rappresentanza di altri cittadini, interessati alla questione. "A mio parere - scrive Ferrari - ed anche di altri numerosi cittadini, è del tutto errata e foriera di gravi disagi e anche pericoli. L’ipotesi di invertire il senso unico con l’intenzione di facilitare il deflusso del traffico proveniente dall’Aurelia Bis non è suffragata da alcun supporto o parere di natura tecnica. Non vi è alcuna prova che vi sarebbe un miglioramento del traffico cittadino e che, soprattutto, non sia meglio l’attuale situazione che consente invece il più facile accesso (soprattutto da ponente e dalle zone collinari), invece che l’uscita dall’Aurelia Bis".

"Il provvedimento - prosegue - si appaleserebbe totalmente illegittimo per carenza di istruttoria e motivazione e adottato con evidente eccesso di potere in violazione di legge con ogni relativa conseguenza del caso. Si tenga anche presente che il provvedimento comporta l’assunzione di oneri che non risulterebbero giustificati considerata anche la grave situazione di pre-dissesto in cui versa il Comune. Se del caso, i relativi oneri potrebbero trovare migliore e più urgente utilizzo. Dalla ipotizzata volontà politica di inversione del senso unico di cui all’oggetto deriverebbero gravi e ulteriori disagi per tutti quei cittadini che abitano in Corso Inglesi e nella vasta area ampliamente urbanizzata, in zona semicollinare e collinare. Si determinerebbe, specialmente in alcune ore di punta del mattino, un aggravio del traffico in centro, in conseguenza del numero rilevante di cittadini che devono raggiungere l’Aurelia Bis da ponente e dalle zone collinari. La soluzione di favorire l’uscita anziché l’entrata aggrava le problematiche del traffico e comunque ripeto non è stato effettuato alcuno studio né vi è alcun parere tecnico che venga a suffragare tale scelta che, come ogni atto amministrativo, deve essere suffragata da una corretta motivazione".

"Già ora, a seguito della realizzazione del senso unico nel tratto di Corso Inglesi fino al Polo Nord si manifestano evidenti disagi alla discesa, residuando di fatto solo Corso Nuvoloni, stretto e a doppio senso, e la bretella Melandri, realizzata come noto con notevole pendenza. A quanto si comprende dalla realizzazione del senso unico anche la discesa dalla bretella Melandri verrebbe esclusa e quindi per tutti i cittadini residenti nelle aree sopra citate residuerebbe solo la possibilità di scendere nella stretta Via Nuvoloni a doppio senso oppure di doversi trasferire fino in zona Foce. Specialmente per gli abitanti che scendono dalla zona di Via De Amicis si determinerebbe un ulteriore percorso attraverso l’incrocio del Polo Nord e la nota strettoia di C.so Inglesi prima di Piazza San Bernardo. Una evidente situazione assurda e di pratica inagibilità, con un flusso aggravato di cittadini lungo C.so Nuvoloni e verso l’incrocio di C.so Imperatrice con ulteriori problematiche di aggravio del traffico".

"Fra l’altro verrebbe aggravata la problematica e la pericolosità in conseguenza dell’aumento del traffico dell’incrocio fra C.so Inglesi e Via Carducci (di fronte al Convento della Visitazione) che necessiterebbe, già in oggi, di una regolamentazione, e ove spesso si sono verificati incidenti anche gravi. Non vi è alcuna dimostrazione dunque che l’ipotesi politica di inversione del senso comporti miglioramenti per il deflusso del traffico cittadino laddove invece è di solare evidenza come determinerebbe gravi disagi per i numerosissimi cittadini che devono scendere verso il centro di Sanremo, oppure recarsi verso l’Aurelia Bis con anche possibili rischi per la loro incolumità stante la ben nota strettezza di Corso Nuvoloni e con un aggravio del traffico nel centro città, nella zona compresa tra corso Imperatrice, piazza Battisti, via Roma e via Nino Bixio. Anche un’eventuale ipotesi di inversione del senso unico per favorire la discesa dal tratto Polo Nord-via Caduti del Lavoro determinerebbe ulteriori problematiche e disagi che certo non sono giustificati dall’ipotesi di favorire l’uscita dall’Aurelia Bis".

"Infatti - prosegue ancora l'avvocato Ferrari - per il ritorno in salita sarebbe probabilmente invertito il senso unico di Via Melandri raggiungibile solo dalla metà di Via Pietro Agosti con attraversamento della carreggiata e percorso in ripida salita con conseguente aggravio dell’inquinamento sonoro e atmosferico; l’eventuale mutamento di senso unico del tratto Corso Inglesi tra Polo Nord e Via Caduti del Lavoro impatterebbe negativamente sulla viabilità sottostante che, con effetto domino (Via Caduti del Lavoro medesima, primo tratto C.so Inglesi, Via Asquasciati) dovrebbe essere modificata; si determinerebbe un aumento del traffico sul fondo di Via Caduti del Lavoro nel punto critico della rotatoria situata all’inizio di Via Martiri della Libertà e Via Pietro Agosti determinando un peggioramento del deflusso da questa ultima strada anziché migliorarlo; è infatti di solare evidenza come molti e più numerosi, specialmente in alcuni orari critici, sarebbero gli automezzi che scenderebbero da Corso Inglesi e dalle zone soprastanti rispetto a quelli che escono dall’Aurelia Bis, con quindi un impatto non positivo ma negativo sul traffico di Via Pietro Agosti".

"Vi è infine un ultimo e più grave motivo che sconsiglia l’ipotesi di inversione del senso unico e che è relativo alla sicurezza sul piano sanitario dei cittadini per il chè si ritiene di inviare la presente, per conoscenza, anche al Direttore Generale dell’Asl N. 1 Imperiese. L’attuale senso unico in Via Galilei con direzione Borgo Tinasso-Aurelia Bis consente ai mezzi di soccorso, e alle autoambulanze in particolare, di raggiungere velocemente l’Ospedale di Sanremo e, in ipotesi di necessità di trasferimenti in altre strutture sanitarie, anche l’Autostrada. Nell’ipotesi invece prospettata, in caso di soccorso e trasferimento in strutture sanitarie si determinerebbe un grave ed immotivato rallentamento a causa di un percorso molto più lungo e tortuoso ed ostacolato anche dal traffico cittadino. E’ dunque evidente come la facilità di entrata all’Aurelia Bis (e non di uscita) sia essenziale per un facile e valido accesso alle strutture sanitarie e all’Ospedale di Sanremo in particolare. Viceversa si determinerebbe una situazione di grave pericolo per la pubblica salute, di cui si spera che questa Amministrazione non vorrà essere responsabile"

"In conclusione - termina Paolo Ferrari - si chiede che venga accantonata l’ipotesi in esame comunicando fin d’ora che in difetto il sottoscritto e altri cittadini si riservano ogni e più opportuna tutela nelle competenti sedi di legge".

Carlo Alessi

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