"Era una decisione di gestione interna per andare contro a chi aveva approfittato di 'Casa Sanremo' e non contro i giornalisti o contro bar e ristoranti della città".
Vincenzo Russolillo, patron di 'Casa Sanremo', ha risposto così alla nostra sollecitazione relativa alla richiesta di pagamento (20 euro) per la riscossione del pass, che consente l'ingresso al 'Palafiori' nell'ambito delle manifestazioni che vengono organizzate durante la settimana del Festival. Chi, infatti, aveva richiesto il pass per entrare, ha ricevuto una mail di conferma dove erano richiesti 20 euro per i servizi di bar e club. "Siccome non sempre - ha proseguito Vincenzo Russolillo - tra i giornalisti non ci sono solo persone professionali, abbiamo iniziato a consegnare i pass per entrare chiedendo i 20 euro ed avere così una selezione".
"Abbiamo visto che la cosa non è stata apprezzata e confermo che, fino ad oggi non ha pagato nessuno. Già in questo momento il sistema darà il 'free pass' ma, proprio per questo, verrà ulteriormente limitato l'ingresso. Noi non volevamo assolutamente approfittare dei giornalisti e, men che meno, andare contro le attività sul territorio. Ricordo che 'Casa Sanremo' porta da sola circa 1.000 persone in città. Forse la decisione di far pagare non è stata capita come un deterrente. I pass saranno liberi per tutti ma entreranno solo le persone che lavorano attorno al Festival".