Sanremo: presunti danneggiamenti alla pista di atletica, la risposta dei ragazzi del 'Crossfit Etr'

I ragazzi del Crossfit ETR Sanremo, ci hanno scritto dopo aver letto con grandissima amarezza, la mail di un lettore sui presunti danni alla pista di atletica:

"Purtroppo dobbiamo constatare come in un’epoca moderna e tecnologica come l’attuale, la malafede e/o la pigrizia nel ricercare informazioni adeguate, possano aver creato dubbi agli occhi dell’amico lettore. Le alleghiamo quindi un’immagine della 'zona' interessata, da cui si evince chiaramente che di danni non ce ne sono stati. Inoltre, i tappeti neri che l’amico lettore ha notato sono specifici per la pratica del crossfit. Trattasi infatti di tappeti di gomma 'mista' (gomma vulcanizzata più elementi naturali), con proprietà uniche in fatto di assorbimento degli urti. Abbiamo inoltre avuto precedentemente rassicurazioni da alcuni nostri atleti, professionisti del settore (perché ingegneri e architetti possono essere 'fanatici' del crossfit anche loro senza perdere lucidità nel loro campo professionale), sulle capacità assorbenti del manto in funzione dei carichi che saremmo andati a utilizzare. Siamo molto rammaricati per queste necessarie spiegazioni 'virtuali'. L’amico lettore avrebbe potuto tranquillamente chiedere rassicurazioni a noi ragazzi dell’organizzazione durante la gara e gli avremmo spiegato e dimostrato che le sue 'paure' erano infondate, lasciandogli quindi gustare con assoluta serenità il prosieguo della competizione. Dispiace purtroppo che questa pista, costruita con fondi pubblici, non possa essere utilizzata maggiormente per attività sportive come la nostra o per altre discipline (ovviamente sempre nel rispetto della struttura, come è stato per noi), che possano riunire centinaia di persone, non solo autoctone come è stato per noi, nel nome dell’amore per lo sport. Volendo poi tralasciare per un secondo i fini 'nobili' dello sport, aggiungiamo che tutti gli atleti, con i rispettivi familiari, hanno alloggiato per almeno 2 giorni a Sanremo, portando quindi lavoro a commercianti e imprenditori alberghieri in un periodo, quello tra le feste natalizie e il Festival, storicamente non molto produttivo. Concludendo, vorremmo suggerire che anziché creare polemiche inutili, dettate probabilmente dall’aver ignorato alcuni dati, perchè semplicemente non essere felici delle iniziative sportive che possano dare un po’ di visibilità alla nostra turisticamente sofferente amata città?"