A due mesi dalla primavera parliamo di allergie: nel 2014 in Liguria si sono registrati oltre cinquecentomila casi

Oggi voglio parlarvi di una malattia che solo nella provincia di Imperia interessa oltre 45 mila persone: "l'allergia". Si tratta di una patologia sistemica che si manifesta con disturbi, anche gravi, delle funzioni respiratorie. Per l'individuazione di questa malattia, bisogna prevedere dei modelli operativi diagnostico-terapeutici di tipo multidisciplinare. Ma quali sono le cause che la scatenano? Per prima cosa bisogna sapere che esistono diversi tipi di allergia: le più diffuse sono quelle dovute ai pollini, poi ci sono le allergie alimentari, quelle ai farmaci e le allergie dovute al veleno degli imenotteri (api, vespe e calabroni). Il tipo di allergia che miete più vittime nella nostra provincia è quella dovuta ai pollini.

Nell'aria che respiriamo sono presenti degli aerosols biologici come i granuli pollinici, i microbi, i virus e le spore fungine, che inaliamo quotidianamente. I granuli pollinici sono delle strutture complesse che hanno lo scopo di trasmettere i gameti maschili delle piante a seme. Il polline è una sorta di microscopico veicolo capace di volare, creato dalla natura per trasportare del materiale genetico. Esso si sviluppa nelle antere, quando sono mature, che aprendosi lo disperdono nell'atmosfera. La stagione dei pollini, a causa dei cambiamenti climatici inizia a gennaio, prima della primavera e si conclude a ottobre. Però la massima concentrazione dei vari tipi di polline nell’atmosfera si registra tra marzo ed i primi di giugno.

I pollini che interessano maggiormente la nostra provincia appartengono alle seguenti famiglie botaniche: le Graminacee, le Urticacee (Parietaria) e le Oleacee (Olivo). Anche per queste specie polliniche il meccanismo riproduttivo è basato sull’impollinazione anemofila, ovvero sul trasporto del loro polline attraverso il vento. Si sono riscontrati negli ultimi anni anche casi di sensibilizzazione verso i Cipressi, il Nocciolo, l'Ontano, i Carpini, i Pini e la Betulla. Le concentrazioni polliniche, nell’Imperiese, sono molto più elevate rispetto alle restanti provincie. Le allergie rappresentano una vera e propria malattia, che nei casi più gravi può condurre anche alla morte. Pertanto è di vitale importanza che lo specialista allergologo che si approccia al paziente allergico debba avere una preparazione di tipo otoiatrico, pneumologico, immunologico, dermatologico, di laboratorio e botanico. L'allergia colpisce la popolazione in tutte le fasce di età ma soprattutto riguarda una percentuale notevole tra il 20 ed il 30%, di adulti e bambini. Questa patologia oltre a peggiorare la qualità della vita produce rilevanti costi sociali.

Per garantire una vita normale ai pazienti, oggi disponiamo di terapie efficaci, in grado di controllare i sintomi e di prevenire l'evoluzione della malattia. I vaccini ad esempio, consentono di ridurre i sintomi ma anche di interferire sull'evoluzione delle patologie allergiche dell'apparato respiratorio. Pertanto è molto importante che le malattie allergiche vengano diagnosticate precocemente e correttamente, rivolgendosi ai centri specializzati, per iniziare il più presto possibile una idonea terapia. Nella provincia di Imperia esiste uno dei Centri di monitoraggio pollinico tra i più all'avanguardia d'Italia, quello dell’Ospedale Saint Charles di Bordighera, diretto da Renato Ariano, noto esperto del settore.