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Attualità | 24 gennaio 2015, 15:02

Molini di Triora: le scuole sono a rischio ma l'amministrazione Moraldo ci crede ed investe su ristrutturazione ed efficientamento energetico

Il piccolo comune ha presentato un progetto in Regione che se attuato comporterà un risparmio energetico indicativo pari a 40,38 kWh/m3 anno per un tempo di ritorno dell'investimento stimato in 6,5 anni.

Molini di Triora: le scuole sono a rischio ma l'amministrazione Moraldo ci crede ed investe su ristrutturazione ed efficientamento energetico

L’amministrazione di Marcello Moraldo vuole salvare a tutti i costi le scuole elementari e dopo la campagna di preiscrizioni attraverso la riapertura dell’asilo, ora punta anche sul miglioramento dell’edificio scolastico. Le scuole primarie del piccolo borgo della valle Argentina hanno bisogno di lavori straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza. A fronte di questo bisogno c’è la possibilità per il comune di usufruire di alcuni finanziamenti da Stato ed Unione Europea, che comporterebbero oltretutto anche un’opera di efficientamento energetico. 

Si tratta di un investimento molto importante se si considera la possibilità che le scuole possano chiudere da qui ad un paio d’anni. L’amministrazione Moraldo però preferisce ragionare in un’ottica positiva e di speranza che eviti la chiusura del plesso. In tal senso ha autorizzato con urgenza la trasmissione alla Regione del progetto realizzato dall’arch. Lorenzo Magna per l’edificio scolastico e la palestra. I lavori costeranno 68.300 euro, una cifra che arriva a 93.086 euro se si considerano le spese di progettazione e direzione lavori nonché l’IVA e le altre eventuali imposte. 

Verranno sostituite le finestre ed i serramenti in modo da garantire un miglior isolamento termico, oltre naturalmente ad un’importante opera di coibentazione degli edifici e del tetto. A questo si aggiungono le modifiche all’impianto di riscaldamento, con termostati ai piani e valvole termostatiche sui termosifoni, che saranno collegati ad una caldaia di ultima generazione a biomasse, che andrà a sostituire quella presente ed installata nel 1999. Ed infine, saranno rimossi i tubi a neon che garantiscono l’illuminazione interna ed al loro posto saranno usati i led, garantendo un risparmio dal 50 all’80 %.

Secondo l’analisi effettuata dal Comune, questi lavori rappresentano un chiaro investimento per migliorare un servizio imprescindibile e fondamentale per le nuove generazioni. Il ragionamento è corretto anche da un punto di vista squisitamente economico, in quanto con l’attuazione del progetto, si arriverà ad un risparmio energetico indicativo pari a 40,38 kWh/m3 anno per un tempo di ritorno dell'investimento stimato in 6,5 anni.

Stefano Michero

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