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Politica | 25 dicembre 2014, 07:31

Regionali 2015: Massimiliano Tovo interviene a SottoPressione "La mia ricetta per far ripartire la Liguria"

Lo sfidante di Cofferati e Paita punta sul territorio, dal raddoppio ferroviario alla valorizzazione delle particolarità e prodotti tipici di questa regione.

Regionali 2015: Massimiliano Tovo interviene a SottoPressione "La mia ricetta per far ripartire la Liguria"

"Bisogna cambiare rotta: in Liguria, negli ultimi vent'anni, è stato soprattutto un continuo rimandare". Ospite di Sotto Pressione, il candidato alle primarie del centrosinistra Massimiliano Tovo, Segretario regionale del Centro Democratico di Tabacci, già esponente di punta dell'UDC genovese e amministratore di Sant'Olcese (GE), ha illustrato la sua ricetta per far ripartire la Liguria. "È necessario cercare di raggiungere quegli obiettivi che scadono sotto l'etichetta Europa 2020", prosegue. "La nostra regione deve uscire dall'isolamento e realizzare le infrastrutture fondamentali, come Gronda e Terzo valico. Anzi, le avrebbe già dovute realizzare, dato che se ne parla da più di vent'anni".

In materia di collegamenti, Tovo menziona anche un'opera che il ponente attende da tempo: il raddoppio della linea ferroviaria. "Il raddoppio ferroviario è fondamentale. Sono infrastrutture che hanno ricadute importanti sul territorio, che vanno a braccetto con la valorizzazione del turismo, altra voce importante dell'economia che va valorizzata al di là della politica degli slogan, ma con interventi concreti". Nello specifico, aggiunge il candidato alle primarie, occorrerebbe "una riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere, così da consentire anche di fornire lavoro al settore edile, oggi in crisi". Inoltre, "programmi a livello europeo nel settore agricolo e rurale", nell'ottica di "riuscire a prendere il treno per l'Europa".

E ancora, per Tovo bisogna "valorizzare le particolarità e prodotti tipici di questa regione". In che modo? "Tre idee ben precise: istituire la Accademia del Gusto, per le tipicità enogastronomiche; tutelare il settore floricolo con un 'Distretto dei Fiori della Riviera'; lanciare il Distretto Culturale Creativo per Genova, che serva per la industrializzazione della cultura, creando posti di lavoro nel settore sulla scia di quanto accaduto a Manchester e in altri esempi europei. Questo aprirebbe la strada per trasformare il capoluogo in capitale della cultura e della tecnologia a livello internazionale".

Ma per quale motivo gli elettori di centrosinistra dovrebbero scegliere Massimiliano Tovo, anziché Raffella Paita o Sergio Cofferati? "La mia candidatura è per proporre un'alternativa, giovane, nuova, per coloro che vogliono una regione diversa, dove il cittadino torni a essere partecipe di scelte condivise. Inoltre, voglio rappresentare il mondo dell'entroterra, dal quale provengo. Conosco bene le difficoltà delle fasce più deboli, degli anziani e dei giovani che spesso vengono lasciati ai margini. La nostra regione è composta da mare ed entroterra, e quest'ultimo - che rappresenta il 25% dell'economia ligure - è stato dimenticato da tutte le forze politiche negli ultimi venti anni. Non c'è futuro, senza valorizzazione dell'entroterra".

Redazione

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