Ingegnere taggiasco (felice) nella Silicon Valley, alcune considerazioni di una lettrice

"Leggo con piacere l’intervista al conterraneo, che ha trovato lavoro e fortuna in California, con una laurea europea o meglio italiana. E’ splendido che anche lontano il suo cuore batta per la sua terra al punto da ricreare un giardino italiano con tanto di olive taggiasche. Mi sono sentita davvero 'pazza' (per usare le sue parole) a continuare a coltivare i miei ulivi esattamente qui nella provincia di Imperia. Certo, è un’intervista che fa nascere dentro maggior consapevolezza e accresce le prospettive del futuro: il fatto che il capo coreano usi le medesime parole di Crozza per mettere in evidenza i limiti della politica italiana, tuttavia, mi riempie di conforto. Almeno nessuno potrà dire che noi italiani non abbiamo senso dell’umorismo e una sottile vena di caustica auto-riflessione.

In ogni caso, mi chiedo attonita perché mai rimaniamo qui, siamo tutti 'pazzi'? L’unica azione degna è andarsene all’estero, con bibliche imprecazione al suolo natio? Certo, l’apertura mentale che conferisce il soggiornare all’estero è evidente in ogni parte dell’intervista: esempio memorabile di modernità è il sottolineare che il suo lavoro ha consentito alla moglie di lasciare il suo, non come accadrebbe qui in Europa, dove vergognosamente le donne sono costrette a lavorare, indice di un assurdo degrado della civiltà, a cui il sogno americano mette giustamente fine. Perché, in conclusione, mi chiedo siamo tutti ancora qui, in un paese che non ha neanche gli onori della tv americana (notizia questa che mi ha davvero  distrutta)? Bè ai lettori di Sanremonews l’ardua risposta, qualcuno mi dia le sue motivazioni a restare in Italia, a Sanremo, a tenere strette le nostre radici e ad aggrapparci alla nostra terra. Altrimenti organizziamo un esodo collettivo.

Anna-Cristina Meinardi

Post-scriptum:

L’intervistatore ha dimenticato di fare una domanda che pongo io: 'che cosa ne pensa l’ingegnere Viviani, alunno del Liceo Scientifico Saccheri, della preparazione che gli ha dato la scuola e che gli ha consentito di superare brillantemente gli studi universitari e di diventare 'cittadino del mondo'?'.