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Attualità | 19 dicembre 2014, 11:18

Intervento della Uil Poste sul trasferimento di due unità dalle sportellerie di Imperia a quelle del Savonese

"L'azienda insiste a risparmiare sulla pelle del personale, incurante delle ricadute sociali e personali del suo comportamento" ha detto Ferdinando Medaglia Segretario Provinciale Uil Poste Imperia.

Intervento della Uil Poste sul trasferimento di due unità dalle sportellerie di Imperia a quelle del Savonese

A seguito della decisione di Poste Italiane sul trasferimento di due unità dalle sportellerie di Imperia a quelle del Savonese, la UIL Poste è intervenuta esprimendo sorpresa e forte disappunto sia per la sostanza sia per la forma del provvedimento. "La scrivente sigla - ha detto Ferdinando Medaglia Segretario Provinciale UIL POSTE Imperia - aveva già da tempo espresso timore per una virata autoritaria dell'azienda in occasione di precedenti analoghe iniziative - per la verità di minore impatto, cui si è opposta con efficacia".

"Nell'occasione - si legge nella nota inviata dalla Uil Poste - segnalavamo con forza l'ovvia considerazione per cui "videoconferenze ed auguri di Natale personalizzati elargiti con generosità dall'azienda con grande spreco di locuzioni del tipo 'sforzo comune' e 'grande famiglia' possano fare poco nell'incentivare il personale di fronte alla cruda realtà. Il citato provvedimento viene preso in forza di una affermata perequazione organizzativa delle risorse, ove il territorio imperiese appare quello con un esubero di personale. Se non fosse per il rispetto dovuto alla serietà della situazione, in particolare la situazione personale e familiare dei soggetti interessati dall'iniziativa, ci sarebbe da lasciare libero sfogo all'ilarità. E' infatti sotto gli occhi di tutti come le sportellerie postali della provincia di Imperia abbiano personale in evidente esubero: infatti non si notano più da nessuna parte lunghe attese e code per un misero bollettino di conto corrente, anzi, lo sanno tutti che alle Poste di Imperia va tutto benone…! Lasciamo a chi legge ogni considerazione sulla serietà di simili affermazioni".

"L'ovvia verità e che l'azienda insiste, a bilancio attivo, a risparmiare sulla pelle del personale, incurante delle ricadute sociali e personali del suo comportamento - prosegue Medaglia - La verità è che il personale manca dappertutto. La verità è che l'azienda non è più un carrozzone improduttivo ma una realtà che viene studiata in tutto il mondo perché grazie agli sforzi del suo personale è in attivo e rappresenta una importante fonte finanziaria per lo Stato. Ci avevano detto che se fossimo riusciti in questa impresa considerata solo poco tempo fa disperata, l'azienda ce ne sarebbe stata ben grata, che dopo i sacrifici sarebbero venuti i benefici per tutti. Eccoli qui i benefici: stipendi tra i più bassi in tutta Europa e trasferimenti coattivi senza logica né strategia".

La UILPoste segnala la sua grave inquietudine per la deriva presa dal management aziendale. "Una deriva che oltre tutto appare del tutto immotivata - conclude medaglia - Una deriva contro la quale la scrivente sigla si impegnerà a fondo ricorrendo a tutte le risorse cui potrà fare ricorso".

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