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Al Direttore | 16 dicembre 2014, 14:29

Clochard alla stazione ferroviaria di Sanremo, alcune riflessioni di un lettore in risposta ad Adriano

"Se denunciare la povertà è da miserabili, il tollerare la violazione delle regole della civile convivenza e far finta di non vedere è da ipocriti"

Clochard alla stazione ferroviaria di Sanremo, alcune riflessioni di un lettore in risposta ad Adriano

"Vorrei intervenire sul dibattito riguardante i clochard. In particolare condivido e trovo condivisibili le affermazioni del Sig. Adriano che riguardano il progressivo impoverimento della nostra società, con sempre più persone che si trovano in difficoltà economiche e aventi bisogno di aiuto. Condivido altresì, dal punto di vista sociologico, il fatto che spesso (anzi forse la maggior parte delle volte) non si sceglie di vivere ai margini ma ci si trova e che le Istituzioni dovrebbero essere più presenti e che dovrebbe esserci maggiore attenzione sul sociale.

Detto questo occorre però essere altrettanto intellettualmente onesti e non far finta di non vedere o dire che è un problema comune e quindi diffuso, che ci sono mali peggiori o persone (politici, finanzieri o altri) molto peggio dei clochard e che offrono uno spettacolo peggiore: ben inteso Adriano, Lei ha ragione… ma l’esistenza di un problema non né elimina un altro.

A tale proposito consiglio all’amico Adriano, e a tutti i lettori, la lettura della 'Teoria delle Finestre Rotte' del professor Philip Zimbardo del 1969 (Università di Stanford). Detto brevemente è una teoria di psicologia sociale che nasce da un esperimento: due auto identiche abbandonate in 2 quartieri differenti per popolazione residente (Bronx e Palo Alto). Ovviamente nel quartiere degradato del Bronx in pochissime ore l’auto è stata depredata; ovvio si dirà, dato il tipo di residenti e di criminalità e micro-criminalità presente. La cosa interessante è stata però constatare che, dopo aver intenzionalmente rotto un vetro dell’auto abbandonata a Palo Alto (quartiere californiano dal ceto medio-alto), anche qui si verificò l’analogo risultato …

L’incuria, il non rispetto delle regole, il disinteresse, il far finta di non vedere, il non segnalare un problema perché ce ne sono di maggiori, il 'tollerare' minimi errori o infrazioni (il parcheggio selvaggio piuttosto che il passare col rosso, etc.), danno il segnale che il deterioramento sociale è accettato e quindi non interessa a nessuno. E’ da questo contesto che la criminalità cresce e si sente legittimata.

Le segnalazioni dell’esistenza dei clochard, della sporcizia, delle strade rotte, dei parchi e giardini pubblici abbandonati o del non rispetto del codice della strada o di altre problematiche sociali 'minori', non è volta a criminalizzare i clochard o parte della società ma a mantenere alta l’attenzione, tutelare il vivere civile. Forse è proprio per questa perdita di attenzione che hanno proliferato e proliferano i politicanti e gli affaristi che Adriano cita, giustamente, ad esempio di 'mali' ben maggiori.

E’ per tale motivo che, personalmente, trovo che le testate on line come questa ed i cittadini che denunciano in modo civile, educato e scevro da qualsiasi intento xenofobo o di parte, mancanze e problematiche anche 'minori' svolgono un fondamentale ed insostituibile ruolo sociale (al pari di scuola e famiglia).

Se denunciare la povertà è da miserabili, il tollerare la violazione delle regole della civile convivenza e far finta di non vedere è da ipocriti.

Davide".

Redazione

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