Michel Ferry, perito internazionale delle palme e del punteruolo rosso e ricercatore presso l'INRA France, invia una sua valutazione aulla situazione critica nella quale si trova il patrimonio paesaggistico urbano della Liguria, in particolare a Sanremo e Bordighera. “Una terribile degradazione di questi giardini – spiega Ferry – si sta accelerando a causa degli attacchi del punteruolo rosso. A causa degli errori, della passività e del disfattismo delle autorità, si assiste in questi giorni ad un terribile ecatombe di palme mentre si sa perfettamente come sarebbe possibile mettere fine".
Punteruolo rosso: Mobilitazione urgente.
La mobilitazione urgente per eradicare il punteruolo rosso della palma risponde a due sfide: la salvaguardia di un patrimonio eccezionale - emblematico per molte città del bacino mediterraneo, in particolare nel ponente ligure in Italia - e l'incolumità delle persone e delle cose.
Quest'ultima sfida si riveste di una gravità che continua a crescere. Le molteplici cadute di palme osservate fino ad oggi non avevano miracolosamente implicato nessun danno alle persone. Purtroppo, lo scorso 23 ottobre 2014, la caduta di una palma corrosa dal punteruolo rosso ha provocato la morte di una persona, seduta su una panchina, ai suoi piedi. È accaduto a Catania, in Sicilia.
Questo tragico incidente sarebbe potuto accadere ovunque. Potrebbe riprodursi ora, in ogni luogo e in ogni momento, poiché il numero di palme infestate continua a crescere e diventa sempre più difficile, a volte impossibile, individuare le palme a rischio. Questa situazione è la conseguenza del fallimento assoluto delle strategie adottate per lottare contro l'insetto devastatore.
Come annunciammo dal 2008, tale fallimento riposa fondamentalmente sull'adozione di una posizione difensiva, spesso passatista, accompagnata da proposte tecniche di cui, da molto tempo, abbiamo sottolineato il carattere di inesattezza. Di tale situazione abbiamo costantemente avvertito e allarmato il Centro di Studi per le Palme di Sanremo, che si definisce organismo di riferimento nazionale nella lotta contro il punteruolo rosso. Lo stesso Centro fino ad alcuni anni fa continuava ad affermare che Sanremo e Bordighera costituivano modelli di successo di tale battaglia a livello internazionale.
Che drammatica cecità, di cui l'esponenziale ecatombe di palme nei giardini e parchi delle due città, che constatiamo dagli ultimi 2-3 anni, costituisce una drammatica prova. Se, almeno, ciò conducesse il Centro di Studi, che ahimè ha un'influenza considerevole sul territorio, a rettificare! Niente di tutto questo.
Si propongono ora dei metodi di sperimentazione di lotta biologica completamente inadatti al l'importanza e all'urgenza del problema. Tali metodi, la cui efficacia è ancora da dimostrare, presentano tre difetti insormontabili:
La difficoltà dell'applicazione, la necessità di ripetere il trattamento ogni tre settimane su ogni palma e il costo decisamente molto elevato.
Dato il rischio sull'incolumità delle persone, diffondere tale illusione di una futura soluzione biologica è gravemente irresponsabile.
L'unica strategia che sembra oggi adeguata per affrontare il problema riposa sul trattamento, in un quadro di cantieri raggruppati per zone, di tutte le palme, in modo pratico e rapido e a un costo accettabile per i Comuni ed i privati.
L'INRA (istituto nazionale di ricerche agronomiche francese) ha in effetti dimostrato che il prodotto 'Revive' è in grado di proteggere le palme per un anno. La tecnica di iniezione messa a punto è molto semplice. Permette di operare dal suolo e una sola persona è in grado di trattare da 30 a 60 palme al giorno. In due mesi, tutte le palme presenti in città come Bordighera e Sanremo, il cui numero è comunque elevato, potrebbero essere trattate, in condizioni di sicurezza per la salute e l'ambiente (il prodotto resta infatti confinato nel tessuto della palma). Il Revive non è ancora recepito per l'utilizzo sulle palme in Italia, anche se già autorizzato nella zona sud dell'Europa, che la include.
Il principio attivo è già presente in altri prodotti che vengono in Italia utilizzati per la protezione di frutta e legumi. Manca solo un passaggio burocratico per poterlo utilizzare. Basandosi sul prezzo di vendita negli Stati Uniti, si può calcolare un costo per anno e per palma di 15 euro quando il trattamento è realizzato da tecnici del Comune su palme pubbliche e private, 30 quando è realizzato da un operatore privato. In entrambi i casi i trattamenti devono essere applicati in una strategia di cantieri raggruppati per zona organizzata dal Comune con operatori precedentemente formati.
In ogni caso, il trattamento non sarà ripetuto più di tre volte, a distanza di un anno l'uno dall'altro. Tale costo è da 10 a 20 volte inferiore rispetto a quello dei trattamenti insetticidi, chimici o biologici, che prevedono l'aspersione del prodotto periodica alla testa della palma. Questo trattamento presenta quindi vantaggi considerevoli rispetto ad ogni altra opzione attualmente disponibile. Esso rende realistica e fattibile l'adozione di una strategia che permetterebbe di concludere con successo l'eradicazione del punteruolo rosso in due o tre anni, su scala regionale, con il conseguente arresto dei trattamenti chimici.
La città di Bordighera ha rifiutato nel 2013-14, seguendo il parere del Centro Studi per le palme di Sanremo, di mettere in atto tale strategia, a titolo pilota e dimostrativo. In altri Paesi, invece, la strategia ha suscitato un enorme interesse; è attualmente operativa in Tunisia, dove all'inizio di quest'anno sono state trattate, in due mesi, tutte le 16000 palme del perimetro di lotta.
In Francia e in Spagna, ha portato le autorità fitosanitarie a recepire l'autorizzazione del prodotto 'Revive'; in Francia si è formata una cordata di Comuni che si sta organizzando per rendere esecutiva, dal prossimo mese di marzo 2015, la strategia di eradicazione con il trattamento di tutte le palme presenti in ogni città.
Sarà necessario un incidente mortale per fare in modo che il Centro Studi di riferimento in Italia cambi infine approccio a tale gravissimo problema?
Michel FerryINRA/Station Phoenix
A Elche, le 30/11/14".