Imperia: circa novanta persone all'incontro con il candidato alla Presidenza della Liguria Sergio Cofferati: "La Giunta Burlando non è credibile. La Paita non è il cambiamento"

"Io sono convinto che in questa Regione più altrove - ha detto Cofferati - il rapporto tra il singolo cittadino e le istituzioni sia sempre più appeso a un filo sottile che rischia di rompersi. Nel corso degli ultimi tempi si sono verificate catastrofi ambientali che hanno inquinato ulteriormente l'immagine delle istituzioni, per politiche sbagliate, per mancato intervento, per ritardo nella progettazione, e addirittura per sottovalutazione dei rischi potenziali che questa Regione può avere"

Una novantina i partecipanti all'incontro al Polivalente, questo pomeriggio, con il candidato alle primarie del centro sinistra per la Regione Liguria, il Parlamentare Europeo Sergio Cofferati.

Tra questi molti volti noti del Partito Democratico di Imperia e non solo. Erano presenti gli assessori comunali Fabrizio Risso, Enrica Chiarini, nipote dell'Assessore Regionale Giovanni Barbagallo e del Consigliere Provincia Sergio Barbagallo, anche loro presenti, Giuseppe De Bonis e il fratello Antonio, il Segretario Provinciale del Pd Pietro Mannoni, il Consigliere Comunale Fiorenzo Marino, il vice Presidente del Consiglio Provinciale Alessandro Lanteri, il Segretario Cittadino del Pd Andreina Puccioni, il Segretario del Circolo di Oneglia Franco Borzone, Pier Paolo Ramoino, il Sindaco di Cesio Fabio Natta, Lucio Sardi e Carla Nattero. A sorpresa, alla fine dell'incontro, è arrivato anche il Sindaco di Imperia Carlo Capacci che si è intrattenuto insieme a Cofferati e Mannoni per qualche minuto. Sul palco, accanto a Cofferati, la Senatrice Donatella Albano e il Sindaco di Savona Federico Berruti.

Lungo il discorso di Cofferati che ha affrontato diversi temi, tra questi quelli "più cari", come lui stesso li ha definiti, ovvero l'ambiente e la programmazione del territorio. Su questo non sono mancate le stoccate all'attuale giunta regionale presieduta da Claudio Burlando, che vede al suo interno la sfidante Raffaella Paita. "Difficile che chi ha amministrato finora possa rappresentare il cambiamento".

"Io sono convinto che in questa Regione più altrove - ha detto Cofferati - il rapporto tra il singolo cittadino e le istituzioni sia sempre più appeso a un filo sottile che rischia di rompersi. Nel corso degli ultimi tempi si sono verificate catastrofi ambientali che hanno inquinato ulteriormente l'immagine delle istituzioni, per politiche sbagliate, per mancato intervento, per ritardo nella progettazione, e addirittura per sottovalutazione dei rischi potenziali che questa Regione può avere".

"A candidarmi - prosegue - mi hanno convinto i cittadini che mi fermavano per strada e mi dicevano, se ti candidi ti votiamo. Se non ti candidi non andiamo a votare, riferito non alle primarie, ma alle elezioni. Sono le stesse persone che mi avevano votato sei mesi fa per tornare in Europa a fare il secondo mandato".

Sulle idee di coalizione, Cofferati, lapsus a parte, è stato chiaro: vuole ricostruire, almeno in Liguria, il centro sinistra.

"Una coalizione - ha spiegato - dove il centro è una storia importante della cultura politica di questo Paese e la sinistra è un campo ampio dove ci sono tante culture diverse. Lì dentro non ci può stare la destra e non ci può stare il trasformismo di chi, essendo di destra, dice che andrà a votare alle primarie di centro sinistra. No! Stai a casa tua alle primarie".

L'intervista a Federico Berutti: