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Attualità | 21 novembre 2014, 14:44

Sanremo: violenza sulle donne, 115 casi allo sportello del Comune. Il 25 novembre la giornata mondiale, le iniziative in programma

Sono i numeri presentati stamani a Palazzo Bellevue in occasione della prossima ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’ che si terrà il 25 novembre.

Sanremo: violenza sulle donne, 115 casi allo sportello del Comune. Il 25 novembre la giornata mondiale, le iniziative in programma

Centoquindici casi dal 2008, ventuno solo quest’anno:  anche a Sanremo la violenza sulle donne si racconta negativamente attraverso i numeri. Numeri di donne italiane, marocchine, dell’est Europa e di uomini, che si rivolgono allo Sportello Antiviolenza presso i Servizi Sociali di corso Garibaldi 30 per trovare una via d’uscita da un incubo che spesso si consuma tra le mura domestiche.

Numeri ricordati stamani a Palazzo Bellevue dall’assessore alla Cultura Daniela Cassini e dall’assessore ai Servizi Sociali Costanza Pireri in occasione della prossima ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’ che si terrà il 25 novembre.

“Questo fenomeno purtroppo è di estrema attualità e tocchiamo con mano quanto la violenza continui ad essere un segno distintivo del nostro tempo – ha spiegato l’assessore Cassini – Abbiamo voluto ricordare questa giornata non per dimenticarla nelle altre, il nostro  infatti è un impegno costante, ma quel giorno sarà un momento per sottolineare e proporre delle possibili soluzioni”.

In sinergia tra i due assessorati, martedì e mercoledì prossimo nella città dei fiori sono infatti in programma una serie di appuntamenti aperti al pubblico per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni della donna e ampliare il dibattito sulle tante violenze fisiche e psicologiche.  Martedì alle 21 al Teatro del Casinò si svolgerà uno spettacolo della compagnia teatrale di Imperia A.E.R.E.A. dal titolo ‘Monologhi al Femminile’ e sarà allestita un’esposizione floreale a cura Fidapa Sanremo vincitrice del primo premio su oltre cento opere esposte alla Prima Biennale di Arte Femminile di Napoli. Mercoledì alle 17 al Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo ci sarà invece la presentazione del calendario ‘Un fiore contro ogni violenza’ curato da alcune classi dell’Ist.  Ruffini Aicardi sezione professionali Agricoltura e Ambiente di Sanremo.

Alle 18.30 spettacolo formativo letterario organizzato dall’associazione ‘Palo Libera tutti’ dal titolo ‘ Violenza psichica e endofamiliare:  aspetti giuridici e sociali. Prevenire il femminicidio si può?” con numerosi relatori professionisti , tra questi il magistrato consigliere della Suprema Corte di Cassazione Domenico Chindemi. Infine alle 20.30al centro ricreativo ‘Il Melograno’ inizio del corso di ricostruzione, rieducazione e rivalutazione di Noi stesse ‘Libera di essere donna’.

“Si parla tanto di violenza fisica ma il femminicidio è la fase ultima di una serie di carenze politico sociali e di educazione coniugale – ha ribadito Jackie Assunta De Luca B. presidente dell’associazione ‘Palo Libera Tutti’ - Dobbiamo creare la consapevolezza che molte donne non hanno che quello che vivono non è la routine di un matrimonio ma un amore malato. Dobbiamo lavorare per colmare i vuoti normativi”.

Le vittime di sfruttamento, violenza psicologica o fisica non hanno infatti spesso il coraggio di denunciare l’aguzzino. Una paura generata da un mancato senso di protezione legislativa. Ma un primo aiuto può essere rappresentato proprio dallo sportello antiviolenza istituito nella nostra città nel 2008. “Cerchiamo di vedere la violenza in un’ottica innovativa di rieducazione della donna che ha subito violenza. I giovani sono il futuro ma la realtà che arriva nei servizi sociali è quella delle donne che hanno subito anni di violenza psicologica senza rendersene conto “ ha spiegato l’assistente sociale Giannalisa Laiolo

Dal 2008, anno di apertura dello sportello antiviolenza è andato aumentando il numero degli accessi di ‘vittime’ di violenza così come l’attività di supporto psicologico prestata dallo sportello. Si è arrivati a 64 ‘casi’ nel 2011, seguiti da 14 nuovi casi nel 2012, 16 nel 2013 e 21 quest’anno. Tra le persone che si rivolgono allo sportello  e iniziano un percorso formativo di crescita si registrano anche cittadini stranieri, di origine marocchina, dell’Est Europa, donne e uomini di famiglia, nonni.

Silvia Iuliano

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