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Attualità | 29 ottobre 2014, 16:20

Rifiuti elettrici ed elettronici: da Ecodom anche in provincia di Imperia 5 regole d’oro per trattarli

Nel primo semestre 2014, la Liguria taglia oltre 17 mila tonnellate di co₂ grazie alla corretta gestione dei raee. In provincia di Imperia sono state gestite 202 tonnellate di RAEE, per una mancata emissione di 2.220 tonnellate di CO2 e 204mila Kwh di energia risparmiata.

Rifiuti elettrici ed elettronici: da Ecodom anche in provincia di Imperia 5 regole d’oro per trattarli

Anche quest’anno, Ecodom (Consorzio Italiano per il Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici) accende i riflettori sul corretto smaltimento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e ricorda le 5 regole d’oro da tenere a mente prima di disfarsi del proprio vecchio elettrodomestico. Nel primo semestre 2014, grazie all’attività del Consorzio, in Liguria sono state raccolte e trattate circa 1.502 tonnellate di RAEE, evitando così l’immissione in atmosfera di oltre 17 mila tonnellate di CO2 e consentendo un risparmio energetico di circa 1.549.000 kWh. 

Come si ricicla un vecchio elettrodomestico non più in uso? Che cosa fare della lavatrice rotta? E del vecchio cellulare? Troppo spesso frigoriferi, condizionatori, televisori, computer, piccoli elettrodomestici sono trattati impropriamente: quelli più piccoli finiscono nella raccolta indifferenziata, mentre quelli più ingombranti vengono abbandonati in strada accanto ai cassonetti, oppure in campi, boschi e spiagge… ovunque, tranne dove dovrebbero essere consegnati.

Ecodom - il principale Sistema Collettivo Italiano nella gestione dei RAEE, ovvero i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche -  in occasione della XXII edizione di “Puliamo il Mondo”, ricorda le 5 regole d’oro da tenere bene a mente prima di disfarsi del proprio vecchio elettrodomestico:
1 - Non buttare mai i RAEE nella spazzatura indifferenziata, non abbandonarli nell’ambiente e non dimenticarli in casa, in soffitta o nei garage.
2 - Portarli alle isole ecologiche più vicine. I centri di raccolta (o isole ecologiche) sono strutture allestite dagli Enti Locali per la raccolta differenziata delle diverse tipologie di rifiuti (tra cui i RAEE). Dai centri di raccolta i rifiuti vengono inviati a impianti di trattamento che garantiscono la salvaguardia dell’ambiente (evitando la dispersione di sostanze inquinanti) e il riciclo delle materie prime.
3 - In caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico, consegnare il vecchio al negoziante che è tenuto a ritirarlo gratuitamente (dal giugno 2010, grazie all’entrata in vigore del cosiddetto decreto “Uno contro Uno”, i rivenditori sono obbligati al ritiro gratuito dell’apparecchiatura elettrica/elettronica a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente). Inoltre, dal mese di aprile 2014, con il nuovo Decreto Legislativo 49/2014 è stato introdotto – per i negozi con superficie di vendita superiore a 400 mq – l’obbligo di ritiro gratuito “uno contro zero” dei RAEE di piccolissime dimensioni (aventi cioè dimensione massima inferiore a 25 cm).
4 - Richiedere il ritiro a domicilio per i RAEE ingombranti: si tratta di un servizio presente in molti Comuni.
5 - Ricordare che i RAEE possono diventare preziose risorse se correttamente riciclati, mentre, se trattati in modo non corretto, possono essere dannosi per l’ambiente. Da un frigorifero, ad esempio, si ottengono fino a 28 kg di ferro, 6 kg di plastica e oltre 3 kg tra rame e alluminio, ma lo stesso frigorifero contiene anche sostanze altamente inquinanti, come i CFC e gli HCFC, gas ozono-lesivi. Se abbandonato, quel frigorifero finirà probabilmente nelle mani di soggetti interessati soltanto a ricavarne le materie prime aventi valore economico, senza la minima preoccupazione di recuperare in modo corretto le sostanze inquinanti.

“È fondamentale che nel nostro Paese aumenti la responsabilità individuale su un tema così importante, ma spesso trascurato, come il trattamento degli elettrodomestici a fine vita - commenta Mauro Cola, Presidente di Ecodom -. Ecodom intende spronare i cittadini ad adottare un comportamento ambientalmente sostenibile. Ogni apparecchiatura elettrica ed elettronica è una “miniera” di materie prime che possono essere riciclate, ovvero re-inserite nei cicli produttivi di nuovi oggetti, utilizzando una quantità di energia molto inferiore a quella necessaria per estrarre le stesse materie prime dalle miniere”.

Nel primo semestre 2014, Ecodom ha trattato in Liguria circa 1.502 tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), da cui ha ricavato 894.600 kg di ferro, 154.300 kg di plastica, 34.610 kg di rame e 43.150 kg di alluminio. In dettaglio, Ecodom ha trattato 717 tonnellate di frigoriferi, congelatori, condizionatori (R1) e 785 tonnellate di lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni, cappe (R2).

Grazie al processo di trattamento realizzato dagli impianti selezionati da Ecodom,  si è evitata l’immissione in atmosfera di 17.460 tonnellate di anidride carbonica (CO2) e si è intercettata e correttamente smaltita una significativa quantità di gas che danneggiano lo strato di ozono. Inoltre, l’utilizzo delle materie prime (ferro, alluminio, rame e plastica) ottenute dal riciclo di questi RAEE ha consentito, nel primo semestre 2014, un risparmio energetico di circa 1.549.000 kWh di energia elettrica, rispetto a quanto necessario per ottenere le stesse quantità di materie prime “vergini”.

In provincia di Imperia sono state gestite 202 tonnellate di RAEE, per una mancata emissione di 2.220 tonnellate di CO2 e 204mila Kwh di energia risparmiata.

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