Imperia: campo profughi in zona San Lazzaro, l'analisi in forte contrasto di un imprenditore

"Carissimo Direttore,

scrivo a nome di due società di cui sono socio e nelle quali ho investito parecchi soldi e che per fortuna grazie alle capacità di chi le gestisce sono sane nonostante la crisi che abbiamo di fronte.

Le due società hanno investito circa 15 milioni di Euro su Imperia, credendo fortemente nel suo futuro. Abbiamo costruito due edifici, il Dante, classificato Casa Clima A+ uno dei pochi edifici di queste dimensioni in Italia, e Le Vele proprio di fronte a quello che doveva diventare un meraviglioso parco urbano. 

Per quanto riguarda la prima costruzione il giorno dopo l'inaugurazione l'amministrazione comunale ha pensato bene di piazzare nella piazza appena rifatta da noi con soldi pubblici (circa 400.000 euro) i bidoni della spazzatura. La invito ad andare a far visita in Piazza San Francesco dietro i portici, la piazza più centrale di Oneglia dopo Piazza Dante. Per quanto riguarda Le Vele, la nuova e la vecchia amministrazione non hanno mai portato a termine il parco così come il Comune di Imperia ha sottoscritto nella Conferenza dei Servizi, essendo area demaniale e soggetta a vincolo ambientale, con Capitaneria, Provincia, Sovrintendenza e Regione con la totale indifferenza di tutti questi ultimi.

Ad agosto abbiamo effettuato qualche telefonata ad alcune di queste amministrazioni e abbiamo scoperto che alcune non erano neanche a conoscenza della Conferenza dei Servizi. Se sulla stessa area un privato avesse fatto un illecito sicuramente non se la passava tanto bene. Consideri che noi abbiamo pagato oltre 300,000 euro di oneri che se non erro dovevano proprio essere destinati al Parco. Parecchi soggetti dell’attuale amministrazione hanno manifestato contro il famoso campo da golf (e ne ero d'accordo), ma oggi ho cambiato idea, meglio un campo da golf che un deposito di zingari e Luna Park.

Consideri che il Luna Park con pesanti camion ha rovinato la strada di parco appena terminata (con soldi pubblici) con luci IGuzzini i cui pali sono spesso utilizzati per stendere i panni dei nomadi. Chi paga ora per questi ripristini? Il Comune ‘abita’ proprio di fronte e pare felice dello scempio creato e se ogni tanto arrivano i vigili o la capitaneria è solo merito nostro che ogni giorno cerchiamo di fare qualche cosa.

La invito a leggersi la Conferenza dei Servizi per capire cosa il Comune avrebbe dovuto fare. Ora, durante un'assemblea dei soci, siamo stati informati che subito dopo il tennis di San Lazzaro ci sarà un campo di smistamento degli extracomunitari. Mi chiedo, ma possibile che in questa città a tutti vada bene tutto senza esserci nessun ‘urlo’ di scandalo? Ci sono diverse aree depresse dove possono fare questi campi di smistamento. No, lo devono fare dove la gli imprenditori e la gente investe, abita e viene in vacanza? Mi domando anche dove sono le istituzione tipo Confindustria, Camera di Commercio ecc... Ho vissuto gran parte della mia vita all estero e ci sono tornato per continuare ad imparare come fare impresa, ed ogni tanto mi chiedo ripensando al nostro amato paese e alle sue istituzioni a cosa servono tutti questi enti, hanno mai ottenuto dei risultati positivi in rapporto ai loro costi? 

I vari direttori che si susseguono a capo di questi enti li vedi sempre belli attivi nei vari incontri di carattere più o meno politico, ma per quello che ho potuto vedere negli anni in cui sono stato in Italia, poco attivi sui veri bisogni dei commercianti e degli imprenditori. Quando ero in Italia diedi da Confindustria le dimissioni nel 2006, nessuno mi chiese perchè, eppure in un documento ufficiale consegnato all'allora direttore scrivevo e denunciavo tutto quello che poi è successo, nel documento proposi delle soluzioni in virtù della mia esperienza professionale maturata in multinazionali. Penso comunque che chiunque ha un minimo senso di osservazione ed ha viaggiato possa dare buone idee usando il solo buon senso.

Ma il nostro paese che ha insegnato a mezzo mondo come fare urbanistica, dove è finito? A me tutto questo non sembra normale, a lei? So che magari tanti lettori per definizione, per cultura o per disinformazione, si mettono all'opposto di imprenditori e investitori, ma bisogna capire che senza investimenti non ci può essere economia e senza investimenti e idee il territorio muore, se non è già morto. Ho sempre sostenuto che noi liguri siamo mugugnosi, ma di fronte alle sfacelo spero diventino rivoluzionari.

Preciso che tutto questo non ha nulla a che fare con la crisi, di cui anche Nizza ne è coinvolta, ma basta osservare per capire. 

Cordiali saluti
Marco Tedeschi".