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Al Direttore | 23 ottobre 2014, 11:20

Sanremo: cinghiali in città, l'analisi della situazione nella mail di Tiropratico.com

Dal sito Tiropratico.com intervengono in merito alla questione cinghiali in città che ha preso piede negli ultimi giorni a Sanremo.

Sanremo: cinghiali in città, l'analisi della situazione nella mail di Tiropratico.com

Dal sito Tiropratico.com intervengono in merito alla questione cinghiali in città che ha preso piede negli ultimi giorni a Sanremo.

"Come sempre la dove si disquisisce di armi, caccia, difesa ci piace chiarire quando le cose vengono distorte da prese di posizione comprensibili ma spesso dettate da poca obiettività dei fatti. Sappiamo e conosciamo da tempo la posizione intransigente degli animalisti ad ogni costo, non entriamo nel merito rispettando ogni idea che non sia chiaramente contro la legge, vogliamo chiarire, per chi ancora non sappia, alcune cose importanti:
come accennava la Signora di Corso Inglesi fino a molto tempo fa' questi animali rimanevano relegati ai boschi in zone spesso montane, ma mai si erano spinti nelle città, eppure la caccia c'è sempre stata (chissà come mai la signora crede che solo ora la caccia spinga gli animali a Sanremo), la risposta è semplice e pensare che una vespa è complice di tutto ciò. Si, la vespa Cinese del Castagno, quella che ha ridotto quasi a zero la produzione di castagne nei nostri boschi, principale alimento invernale dei cinghiali. A ciò aggiungiamo la sempre minore coltivazione della terra, non per nulla questi animali assaltano letteralmente le poche campagne coltivate che di anno in anno si riducono e si concentrano intorno alle città, il passo da li ai nostri giardini è breve.

Non ultima poi l'immensa tavolata apparecchiata che questi animali trovano la dove la gente butta immondizia, dove porta cibo per gatti e cani. Il cinghiale, vogliamo ricordarlo, è onnivoro, mangia sia le castagne ma anche la carne per cui non disdegna le scatolette per gatti e cani, il pesce, la frutta e ogni altra forma commestibile di cibo. Ora, prima di colpevolizzare i cacciatori che per altro cacciano di selezione e non indiscriminatamente (la Regione assegna un numero limitato di animali da abbattere secondo un calcolo che consenta agli stessi di vivere nei boschi senza trovarsi a corto di cibo), si dovrebbe conoscere l'ambiente, sapere che i nostri boschi non possono accettare un numero infinito di questi animali ne' di altri, pensiamo alle vipere, ai lupi, ai topi, ecc. se non si seguisse una selezione si finirebbe per non poter nemmeno circolare di giorno, avremmo le città assediate da miriadi di animali affamati (dato che i nostri boschi ormai non forniscono cibo a sufficienza), è quindi essenziale prima di accusare, conoscere e cercare di modificare il comportamento animale: per cui piuttosto che invitarlo a mangiare in città si dovrebbe "spaventarlo" così che ne rimanga alla larga".

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