Sanremo: un nostro lettore lamenta aumenti sulle rette per i portatori di disabilità

Un nostro lettore, Max, ci scrive per chiedere maggiore attenzione per i disabili:

"A quanto pare stanno per arrivare nuovi aumenti sulle rette per i portatori di disabilità del Centro Borea aderenti all'Anffas, che andrebbero a peggiorare ulteriormente la situazione economica già insostenibile delle loro famiglie. Contemporaneamente, sempre a quanto pare, il Governo di Roma sta proponendo di spostare al 10 di ogni mese i pagamenti delle pensioni, comprese quelle di invalidità, ipotesi questa che andrebbe a dare la mazzata finale a famiglie già colpite pesantemente da crisi e aumenti precedenti, come se non bastassero le disgrazie che hanno in casa. Siccome non risulta che i politici a Roma, salvo i 5 stelle, tanto quanto i politici a Sanremo, abbiano rinunciato ai loro stipendi in tutto o in parte e visto che sono disponibili adesso due milioni di euro del 'patto verticale', ma in ogni caso, a prescindere da questa cifra disponibile ora, facciamo appello alla sensibilità del Sindaco Biancheri chiedendo che voglia destinare parte di quella somma, o comunque interessarsi in prima persona per evitare ulteriori aumenti alle famiglie di portatori di disabilità ed alleviare i loro problemi, considerato che le Amministrazioni che si sono succedute finora non hanno fatto assolutamente nulla per loro, se non peggiorare le cose. La situazione in cui versano le famiglie di adulti disabili non lascia spazio a giustificazioni di alcun genere da parte delle istituzioni a livello locale quanto a livello nazionale, e va da sè che il prezzo che tali famiglie e i loro cari disabili pagano alla vita in termini di sofferenza e alla società in termini economici, sia già troppo alto e non più tollerabile. Vogliamo finalmente chiudere enti inutili come Sanremo Promotion e destinare qualcosa ai disabili? Vogliamo fare finalmente qualcosa di concreto per chi soffre veramente invece di pensare sempre e solo a chi sta bene? Vogliamo evitare che a pagare ancora una volta siano i poveri e gli ammalati?"