Sanremo: oggi riunione di maggioranza sui 2 milioni 'sbloccati', lavori da fare e pagare entro dicembre

Si è svolta nella tarda mattinata di oggi la riunione di maggioranza, presieduta dal Sindaco Alberto Biancheri, sui 2 milioni sbloccati nel 'patto verticale' dalla Regione, per fissare gli interventi da fare per sfruttare al meglio i soldi.

Si tratterà, questo è certo, di una 'lotta contro il tempo' visto che l'assurdo 'patto' a cui devono sottostare gli enti locali, oltre a non consentire di spendere soldi che si hanno in cassa, obbliga gli stessi enti a pagare le ditte entro la fine di dicembre, ovviamente a lavori svolti. In merito, proprio nell'ultimo Consiglio Comunale, il Sindaco Biancheri aveva lanciato un appello al Premier, Matteo Renzi, con la richiesta di poterne spendere 20 di milioni, in modo da intervenire con decisione sulle problematiche della città.

Con un decimo della cifra, infatti, verranno definite delle 'precedenze' e queste si cercheranno soprattutto nelle zone periferiche e nelle frazioni, anche l'attenzione maggiore verrà data alla messa in sicurezza delle scuole (verranno fatte importanti verifiche ai controsoffiti), degli edifici comunali, alla pulizia di rii e torrenti (circa 200mila euro), al dissesto idrogeologico ed alla manutenzione e miglioramento di impianti sportivi e viabilità. Il Sindaco, che ha presentato un elenco di priorità da sistemare, ha chiesto ai colleghi della maggioranza di inserire eventuali altri lavori da fare, ma ha confermato che l'ultima decisione verrà presa da lui.

E' tramontata l'ipotesi, che era stata caldeggiata anche dall'ex Assessore Fera di rivestire tutto il collettore fognario in pressione. Purtroppo, infatti, non ci sono i tempi necessari per fare il lavoro entro il mese di dicembre, ma un altro problema incombe su quelli che vorrebbe mettere in piedi il Comune. Si tratta del servizio informatico realizzato dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (AVCPass) per la verifica on line del possesso dei requisiti di partecipazione delle imprese alle gare d’appalto. Sembra, infatti, che questo sistema possa bloccare tutti gli appalti sopra i 40mila euro. Per questo il Comune sta pensando di approntare micro appalti per aggirarlo, anche se con il decreto 'sblocca Italia' non è esclusa una proroga.