Sanremo: l'alienazione dell'ex tribunale, analisi di Baggioli (F.I.) e critiche a Sindoni

Il consigliere comunale di Forza Italia Simone Baggioli torna a parlare dell'ex tribunale  di Sanremo e dell'alienazione dell'edificio che ospitò il palazzo di giustizia. Il consigliere fa il punto sulla situazione pensando a quanto emerso nel consiglio comunale di inizio settembre. Inoltre Baggioli attacca il consigliere di maggioranza Alessandro Sindoni sulle posizioni assunte sulla spinosa pratica.

"Dal 2012 si parla di soppressione del Tribunale di Sanremo ed accorpamento con quello di Imperia. Ricadute economiche significative con gravi conseguenze ai cittadini, non solo sul territorio sanremese, ma anche quelli delle vicine Città di Ospedaletti, Bordighera, Ventimiglia e tutte le rispettive vallate. - dice Baggioli - Insomma, un Tribunale baricentrico rispetto alla Provincia di Imperia che oggi, purtroppo, ha subito un accorpamento con quello di Imperia, trasferendosi nel capoluogo di provincia".

"Al tempo tutte le forze politiche tentarono di far cambiare idea al Ministero, ma i risultati di quella/questa “battaglia”, purtroppo, furono vani. Cortei, manifestazioni, incontri, dibattiti, vennero messi in campo da parte degli avvocati del foro sanremese, e non solo. - ricorda il consigliere di Forza Italia - Rivedendo alcuni articoli e filmati giornalistici del tempo, sorrido nel leggere e nell’ascoltare l’attuale consigliere di maggioranza Alessandro Sindoni che da “paladino della giustizia” asseriva “…fondamentale salvare il Tribunale di Sanremo…” e ancora “….una battaglia per la Città…” e ancora  “…a perderci sarà il cittadino, la legge ha dei presupposti sbagliati, Sanremo e Ventimiglia dovranno andare in un “tribunalino” come quello di Imperia”. Potrei continuare giorni, scavando negli archivi on-line dei quotidiani. Inutile dire che quel consigliere, che “a parole” ha lottato affinchè il nostro tribunale rimanesse al proprio posto, in occasione del Consiglio Comunale dei primi di settembre, contraddicendosi in toto, votava favorevolmente alla vendita di questo gioiello dei sanremesi richiedendo, contestualmente, il ritorno del Tribunale a Sanremo. Dove? Non si sa".

"Un immobile immerso in un parco secolare, a due passi dalla pista ciclabile, con una posizione imperdibile ed una superficie elevatissima ad un prezzo di circa 15.000.000 di Euro. Più o meno 2.300 €/mq. Forse un po’ pochino, vista la location, ma l’operazione dovrà concludersi, assolutamente, entro il 31.12.2014. - analizza Baggioli - Il rischio: “andare a casa”.La minoranza propose, con un ODG presentato dal Capogruppo di Forza Italia, in considerazione della recondita possibilità di far ritornare gli uffici giudiziari, l’alienazione di altri immobili che evidenziavano, potenzialmente, un maggiore e migliore vantaggio in ambito turistico".

"Ordine del Giorno che, ovviamente, non fu nemmeno lontanamente preso in considerazione.Ma addentriamoci un po’ più nell’ambito tecnico della questione. A parte l’esistenza di un vincolo gravante sull’immobile con scadenza fissata al 22 febbraio 2015 (vincolo successivo al 31.12.2014, data ultima per l’alienazione), l’area oggetto dell’alienazione, già classificata f52 definita "pubblici servizi di zona” è stata classificata, nella variante di PRG adottata con delibera del consiglio comunale, quale sigla Bc6_3 (valorizzazione del patrimonio immobiliare)".

"Sostanzialmente, l’approvazione di questa variante, viene giustificata esclusivamente dall’unico intento di ottenere un maggior introito nelle casse comunali sostituendo una zona destinata a pubblici servizi con una Bc6_3 nella quale sarebbero ammesse abitazioni e uffici, senza la verifica degli “standards” connessi al nuovo insediamento. - conclude Baggioli - Insomma, una scelta, quella dell’attuale Amministrazione tesa, pare, a perseguire diverse finalità, al di fuori di un preciso compito di ricercare le effettive necessità dei nostri concittadini e del nostro territorio".