Una delegazione dell’Associazione Montessori di Sanremo ha partecipato al Congresso Internazionale, svoltosi a Roma il 25-26-27 settembre scorsi “L’Origine delle cose – Montessori nella scuola di oggi”.
Le conferenze si sono svolte parte nella sala comunicazione del Ministero dell’ Istruzione e della ricerca e parte presso l’ Università di Tor Vergata e l'Università Lumsa, con un ricco programma di interventi dei più autorevoli esponenti della scuola montessoriana europea e statunitense e con fondamentali contributi relativi alle attuali indagine nel campo delle neuroscienze. Il congresso si è aperto e concluso con le prolusioni di Luigi Berlinguer relativamente alla centralità dell’educazione nello sviluppo di una società del futuro. Il titolo del Congresso è stato desunto da una frase che M. Montessori disse in un corso tenuto a Roma – lezione del 5 maggio 1931:
“La cosa più semplice e chiara è l’ origine delle cose: come dico sempre, il bambino deve avere l’ origine delle cose perché l’origine e più chiara e più naturale per la sua mente. Noi dobbiamo semplicemente trovare un materiale per rendere l’origine accessibile.” La frase “L’ origine delle cose”è emblematica della visione pedagogica di M. Montessori: il bambino costituisce il perno dell’ incontro educativo con il docente , poichè ha una mente “capace di assorbire cognizioni e il potere di istruire se stesso”; inoltre M.Montessori ha evidenziato la funzione fondamentale dell’ educazione , pertanto sia la società che lo Stato devono “consacrare più larghi mezzi all’ educazione” (M.Montessori, La mente del bambino). Le relazioni presentate al Congresso hanno sottolineato la modernità delle teorie e del metodo montessoriano: M.Montessori ha avuto geniali intuizioni relative alla “Mente del bambino,” intuizioni che sono state, attualmente, confermate dalle indagini condotte dalle neuroscienze ed hanno evidenziato come, mediante il metodo da lei elaborato, sia possibile condurre il bambino “all’origine delle cose” e, quindi, successivamente strutturare in modo autonomo ed organico il sapere delle diverse discipline. Non solo. Condurre il bambino “all’ origine delle cose” significa, anche,liberare il bambino da un atteggiamento passivo, consentirgli di apprendere in modo autonomo, di agire in modo responsabile verso se stesso e gli altri e favorire il costituirsi di una visione cosmopolitica fondata sui principi della pace e della reciproca convivenza dei popoli: “La pace è un principio pratico di umanità e di organizzazione sociale che si fonda sulla stessa natura dell’ uomo. Essa non lo sottomette, ma lo esalta; non lo umilia, ma lo fa cosciente del proprio potere sull’ universo. E poiché si fonda sulla natura dell’ uomo, è un principio unico ed universale, comune a tutti gli uomini” (Dal discorso tenuto da M. Montessori al Congresso europeo per la pace, svoltosi a Bruxelles il 3 settembre 1936).
La partecipazione al Congresso di relatori stranieri ha consentito di conoscere la diffusione del pensiero montessoriano a livello mondiale e le esperienze attuate, in Olanda e negli Stati Uniti, di introduzione del metodo Montessori nelle scuole superiori (corrispondenti in Italia Alla Scuola secondaria di secondo grado), tenendo conto delle indicazioni che la Montessori ha elaborato. In particolare, il professor Mike Waski della Montessori High School di Cleveland (USA, Ohio) ha illustrato il metodo montessoriano per l’apprendimento della matematica. Del resto, proprio nell’Ohio sono presenti ben 50 scuole montessoriane, con ciclo completo di studi fino ai 18 anni. Il programma della scuola americana si riassume così: realizzare il “grande lavoro”, vale a dire sviluppare nel bambino e nell’adolescente la comprensione del sapere come un tutto globale e unitario, con attenzione al settore matematico-scientifico e al settore umanistico-storico. Questo con attenzione al doppio livello dell’apprendimento teorico e del fare pratico: le scuole montessoriane dell’Ohio hanno infatti attivato un percorso di stage che permettono ai giovani di calarsi nella realtà concreta, grazie a una efficace rete di convenzioni con istituzioni pubbliche e private del territorio. Per il settore matematico,inoltre, il Presidente dell’Opera Nazionale Montessori, B. Scoppola, ha illustrato il metodo di apprendimento della geometria e dell’aritmetica tramite un sistema visivo-costruttivo che facilita la comprensione e sviluppa le capacità di problem solving.
In conclusione, il Congresso Internazionale ha offerto ai partecipanti un quadro aggiornato e completo sulla didattica, ma soprattutto sul forte impatto della “visione del mondo” e del metodo montessoriano per la costruzione di una società del futuro basata sulla pace e sul dialogo. E’ la stessa Montessori ad affermare che il bambino va visto come il “padre” del nostro futuro”.