Sanremo: con un'altra e-mail continua la discussione su apertura outlet in Valle Armea

"Buongiorno Direttore, 

leggo spesso il suo giornale on-line soprattutto la rubrica in questione e devo dire che ci sono molti argomenti su cui fare riflessioni. Dopo diverso tempo le riscrivo per dire la mia opinione circa l’outlet di Valle Armea. Vivo a Torino, ma vengo spesso a Sanremo e penso di conoscere abbastanza bene le problematiche e le bellezze della cittadina. Mi rivolgo a tutti coloro che vogliono l’outlet a Valle Armea. Faccio una piccola premessa.

Più di vent’anni fa quando a Torino e comuni limitrofi hanno dato le autorizzazioni ad aprire i supermercati, lo hanno fatto a patto che li si costruissero fuori dai centri abitati per non fare concorrenza ai negozi di vicinato. Quando poi hanno derogato alla legge oggi si vedono supermercati in ogni angolo di strada con il risultato che molti negozi a conduzione famigliare (ortofrutta, macellaio, panetterie, vendita di scarpe e abbigliamento…) hanno chiuso provocando la desertificazione di alcuni quartieri (qui a Torino) e l’arrivo in massa di delinquenti. Ci sono zone in cui a Torino nel raggio di 1,5 Km sono stati aperti anche grossi supermercati e mini centri commerciali di marche diverse, senza considerare le aperture di molti discount.

Se viene aperto l’outlet in Valle Armea molto probabilmente succederà come succede in tutti gli altri outlet; gli acquirenti passeranno la giornata all’interno dell’outlet dove troveranno negozi che offrono merce a buon prezzo e bar e ristoranti che li faranno mangiare. E a fine giornata forse solo l’1% avrà la voglia e la forza di prendere l’auto, cercasi un altro posteggio in Sanremo centro (sempre se lo trova) e farsi un’altra passeggiata e… soprattutto spendere.

Prima di dare certe autorizzazioni gli amministratori dovrebbero conoscere le situazioni di altre zone. Se prendiamo il 'Serravalle Outlet' in provincia di Alessandria o 'MondoVicino' vicino a Mondovì, questi sono costruiti direttamente sui caselli autostradali e molto lontano dai centri abitati e vi posso assicurare che dopo una giornata intera passata lì dentro c’è poca voglia di prendere l’auto e fare un giro nei Paesi limitrofi; normalmente si prende l’auto e autostrada e si torna a casa convinti di aver speso bene i propri soldi. Un Outlet in Valle Armea è troppo vicino alle città di Arma e di Sanremo e questo provocherà in poco tempo la moria di molti negozi. Io vi consiglio di non farlo neppure a Ventimiglia. In quegli spazi gli amministratori locali dovrebbero fare strutture in grado di riportare al suo antico splendore il ponente ligure.

Io in Valle Armea ci farei un museo didattico del mare e del paesaggio limitrofo per far conoscere le bellezze marine e montane con convenzioni con agriturismi e ristoranti; o un museo che finalmente possa dare lustro ai Festival della canzone che si sono fatti. Oppure una piattaforma di intrattenimento indoor che i turisti possano utilizzare quando ci sono le brutte giornate: ad esempio un parco giochi acquatico al chiuso o un parco giochi a tema (minigolf, giostre e gonfiabili per bimbi e adulti, pareti per arrampicare, percorsi per bici da cross…). Penso che se i commercianti, i cittadini e gli amministratori si mettessero intorno ad un tavolo potrebbero sicuramente decidere cosa è meglio o no per Sanremo e proporre idee valide. Arrivederci a presto.

Davide Romano".